Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2014 alle ore 11:45.
L'ultima modifica è del 05 aprile 2014 alle ore 16:27.

My24

Il paesaggio ci avvolge, entra nella nostra vita, silenzioso a volte, ridondante altre, indimenticabile sempre. Al Mart di Rovereto la mostra "Perduti nel paesaggio/Lost in landscape" a cura di Gerardo Mosquera fino al 31 agosto è dedicata al paesaggio contemporaneo e ai suoi infiniti significati (catalogo Edizioni Mart). 60 artisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali mai presentati in Italia, 170 fotografie, 84 opere pittoriche, 10 video, 4 video-installazione, 4 interventi context specific (Gonzalo Diaz, Takahiro Iwasaki, Glexis Novoa e Cristina Lucas), 1 progetto web specific (Simon Faithful), 1 libro d'artista (Ed Ruscha) per scoprire paesaggi urbani e naturali, spazi, ambienti, territori, luoghi in cui viviamo e da cui, a volte, fuggiamo.

Su un tema rischioso e così spesso ripreso, il curatore dà uno sguardo doloroso e forte, non c'è nulla di scontato, né lezioso, ogni immagine scelta e studiata accuratamente ti conduce nel posto che stavi cercando o evitando. Oggi l'ambiente è inscindibile dal suo abitante, "la percezione di un determinato luogo è la sua rappresentazione". La mostra suggerisce tre livelli particolari di lettura: la propensione umana ad appropriarsi dell'ambiente e a identificarsi con esso, vedere il paesaggio non come genere artistico ma come strumento per la costruzione di un senso, offrire al visitatore un'esperienza estetica e di riflessione mediante le opere esposte e il loro rapporto nello spazio espositivo.

Ecco il pineto visto dal suo interno da Bae Bien-U, gli alberi folti sembrano, apparentemente, soffocare l'osservatrice ma è lei invece a darci una visione personalissima del bosco. Le periferie di Gabriel Orozco diventano una piccola desolata città nella grande, frenetica città. L'Apocalisse di Du Zhenjum si chiama metropoli, mentre David Stephenson nelle città ritrova l'armonia che avevamo scordato, per Junebum Park la città è la sequenza poetica di mille luci. Il messicano Fernando Brito attraverso il paesaggio denuncia i conflitti sociali e di classe, Hong Lei nei luoghi trasferisce i suoi sogni, Analìa Amaya immortala scenari di un mondo incontaminato e libero. Fra gli artisti in mostra Marina Abramović, Pablo Cardoso, Gabriele Basilico, Michael Wolf, Iosif Kiraly, Richard Mosse. Magica la foto che apre l'esposizione "The microwawe sky as seen by planck", prima immagine completa dell'universo, catturata nel 2010 con il microscopio satellitare Planck (copyright ESA/LFI&HFI Consortia). Ormai l'uomo vuole appropriarsi di qualsiasi ambiente.

Perduti nel paesaggio/Lost in landscape
A cura di Gerardo Mosquera
Mart –Rovereto (Tn)
5 aprile – 31 agosto
(catalogo Mart Edizioni)
Info: numero verde 800.397760

info@mart.trento.it
www.mart.tn.it

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi