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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2014 alle ore 11:07.

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La Galleria d'Arte Moderna Achille Forti riapre a Palazzo della Ragione, a Verona. Il complesso monumentale, sapientemente restaurato, si conferma sede museale perfetta per ospitare capolavori dell'arte italiana che da anni non venivano esposti.

Fuori: dentro. Dentro: fuori. Un gioco continuo di sguardi, di scorci di Verona fuori dalle finestre di Palazzo della Ragione o di tele esposte all'interno del Palazzo che offrono vedute della città. L'apertura della nuova Galleria d'Arte Moderna Achille Forti è prima di tutto un regalo alla città, con la restituzione al pubblico di uno dei suoi luoghi più carismatici e centrali, ossia il complesso monumentale di Palazzo della Ragione, tra Piazza Erbe e Piazza dei Signori. Da sabato 12 aprile è possibile accedere attraverso la maestosa Scala della Ragione al piano nobile del Palazzo per visitare la Galleria d'Arte Moderna, la Cappella dei Notai e la Torre dei Lamberti, che offre un panorama unico su Verona e dintorni.

Un accordo tra l'amministrazione comunale e le Fondazioni CariVerona e Domus ha reso possibile il riallestimento della Galleria di Arte Moderna di cui Verona sentiva fortemente la mancanza, dopo la riconversione della sede originaria di Palazzo Forti. Palazzo della Ragione diventa dunque la nuova casa delle ricchissime Collezioni Civiche (prima tra tutte quella donata da Achille Forti) assieme ad opere provenienti dalle collezioni Domus e CariVerona.

Il risultato è un'esposizione che riempie gli occhi, curata nei minimi dettagli dal direttore artistico Luca Massimo Barbero e enfatizzata dall'accurato intervento di restauro e dai suggestivi allestimenti realizzati da Tobia Scarpa.

Instancabile tessitore di legami tra storia, architettura, opere e territorio, Barbero ha pensato per l'inaugurazione della Galleria a una scelta di 150 tra quadri e sculture che coprono un arco di tempo dal 1840 al 1940. Le principali vicende storiche e artistiche di un secolo della città di Verona – e dell'Italia - sono raccolte nelle cinque sale del percorso espositivo. Una corsa a perdifiato, quasi vertiginosa attraverso cento anni di storia dal Risorgimento alla Seconda Guerra Mondiale, anni in cui l'Italia ha scritto pagine fondamentali nella storia dell'arte, in un dialogo continuo tra la Verona viva e la Verona "picta", tra artisti veneti e nazionali. Emozionante l'incontro con "Meditazione" di Francesco Hayez, dipinto legato indissolubilmente al ricordo di Verona sotto il giogo austriaco; i capolavori in cera di Medardo Rosso "Bookmaker" e "Ecce Puer"; i nuovi fermenti delle avanguardie del Novecento nelle bellissime tele di Felice Casorati affiancate a cicli quasi antologici come quello di Pio Semeghini (7 opere) e di Gino Rossi (9 opere). Impossibile non citare l'incontro finale con la "Donna che nuota sott'acqua", capolavoro della crisi espressiva di Arturo Martini. Una restituzione che si attendeva da tempo.

Galleria d'Arte Moderna Achille Forti a Palazzo della Ragione
Verona – Cortile del Mercato Vecchio
Aperta dal 12 aprile 2014

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