Corea in piano solo, il folk danese di Agnes Obel e il revival psichedelico dei Dream Syndicate: live per palati sopraffini

Qualcosa che sia insieme nuovo e bello sotto il sole indeciso di questo inizio maggio, per fortuna, c'è. Risponde al nome di Agnes Obel, originaria di Copenaghen, 33 primavere compiute, due album e due ep all'attivo. Per molti rappresenta una delle realtà più interessanti dell'indie folk europeo contemporaneo: merito di «Aventine», seconda sua fatica in studio risalente alla fine dell'anno scorso. Bella, algida, preziosa e sofisticata come la musica che scrive, suona al piano (in arrangiamento rigorosamente minimal) e interpreta. Roba che sembra collocarsi idealmente tra Annie Lennox e Enya. Con una spruzzata di Michael Nyman. Provare per credere: il 5 maggio sarà all'Auditorium Parco della Musica di Roma, il 6 all'Oval Lingotto di Torino, il 7 all'Alcatraz di Milano.

Chi è di gusti più classici e ha qualche anno in più ricorderà il fenomeno del Paisley Underground, sorta di particolarissimo revival psichedelico che negli anni Ottanta riproponeva le suggestioni lisergiche dei Sessanta. Tra le band di riferimento del periodo i losangelini Dream Syndicate, attivi dal 1981 all'89 poi di nuovo insieme a partire dal 2012 per una specie di neverending tour che ha un certo sapore di «nostalgia della nostalgia». Eccoli alle prese con tre date italiane: domenica 4 maggio al New Age Club di Roncade (Treviso), il 5 al Live Club di Trezzo d'Adda (Milano) e il 7 al Bronson di Ravenna.

Non mancano gli appuntamenti riservati agli amanti della musica leggera di casa nostra con il «Senza Paura Tour» di Giorgia che, dopo il debutto di Livorno, tocca il PalaFabris di Padova (3 maggio), il PalaGeorge di Montichiari nel Bresciano (4 maggio), il 105 Stadium di Rimini (6 maggio) e il Paladozza di Bologna (7 maggio). I Marlene Kuntz chiudono il «Nella Tua Luce Tour» con le tappe di Porto Turistico di Marina di Camerota (2 maggio), Teatro Mediterraneo di Palermo (4 maggio) e Vidia Rock Club di Cesena (10 maggio). Solis String Quartet di scena invece con Peppe Servillo all'Auditorium di Roma il 3 maggio con il fortunatissimo recital «Spassiunatamente».

Per gli appassionati di jazz, da segnalare innanzitutto la tappa italiana del Solo Piano Tour dell'inossidabile Chick Corea, al Teatro Bellini di Napoli giovedì 8 maggio. L'approccio più intimo possibile all'arte di questo grande rivoluzionario delle tastiere che fu prima al fianco di Miles Davis ai tempi della svolta elettrica, quindi al centro della scommessa tutta virtuosismo dei Return to Forever e in innumerevoli altre avventure pianistiche condivise con praticamente tutti i mostri sacri della cosiddetta «musica classica nera». Quando è da solo sul palco, Corea diventa ancora più inafferrabile: labile è il confine tra tradizione e contaminazione. Non sai dove finisce il jazz e dove comincia la classica. Quindi quattro occasioni per vedere da vicino Victor Wooten, uno tra i migliori interpreti del basso elettrico della nuova generazione: prima due date al Blue Note di Milano (7 e 8 maggio), quindi lo sbarco in Sicilia con esibizioni al Teatro Abc di Catania (9 maggio) e al Golden di Palermo (10 maggio). Sempre il Blue Note propone un doppio appuntamento con la fusion dal sapore inconfondibilmente Seventies degli Spyro Gyra (2 e 3 maggio). Suggestivo anche il team up dedicato al tema delle «Improvvisazioni» tra il sassofonista Javier Girotto e l'Atem Saxophone Quartet che darà i suoi frutti a Napoli, in Villa Pignatelli, sabato 3 maggio. Il concerto proporrà alcune delle più celebri composizioni di Girotto, rivisitate in una briosa e variegata combinazione che intreccia i registri della famiglia del sassofono con i flauti andini sulle melodie del jazz, del tango, della fusion, ma anche della musica classica e della tradizione popolare.

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