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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2014 alle ore 11:03.

Il cinema africano è in scena a Milano fino al 12 maggio: il Festival del cinema africano, d'Asia e America Latina, una delle kermesse più interessanti della primavera meneghina, è arrivato quest'anno alla 24° edizione.
La manifestazione, unica nel suo genere, è incentrata sui temi della diversità, del viaggio e delle altre culture, con un programma ricco di titoli che difficilmente verranno distribuiti nelle nostre sale.
In apertura è stata scelta un'opera di grande richiamo: «La voie de l'ennemi» di Rachid Bouchareb, regista di «London River» e di «Uomini senza legge».
Presentato in concorso al Festival di Berlino 2014, il film vede Forest Whitaker nei panni di un ex detenuto che cercherà di cominciare una nuova vita nel New Mexico contemporaneo.
Sempre da Berlino arriva «Black Coal, Thin Ice» del cinese Diao Yinan, vincitore dell'Orso d'Oro per il miglior film e di diverse altre menzioni importanti.
All'interno della competizione principale, il Concorso Internazionale Lungometraggi, 12 pellicole provenienti dai tre diversi continenti: da «Des étoiles» della franco-senegalese Dyana Gaye a «Einstein and Einstein» del cinese Cao Baoping, fino a «Mercedes Sosa, la voce dell'America Latina» dell'argentino Rodrigo H. Vila.
Un altro concorso interessante è «Extr'A», per il quale sono stati selezionati unicamente titoli girati da autori italiani che si sono messi a confronto con le altre culture e con le tematiche dell'immigrazione o dell'emigrazione.
La sezione più divertente e adatta a tutta la famiglia è «E tutti ridono» che comprende una scelta di commedie particolarmente graffianti: grandi aspettative, in particolare, per il film «Aya de Yopougon» di Marguerite Aboute, regista nata in Costa d'Avorio nel 1971.
Per il quinto anno consecutivo, inoltre, verrà consegnato il premio "Il razzismo è una brutta storia" al film che, secondo la giuria, racconterà meglio di tutti gli altri i delicati temi del razzismo e dell'integrazione.
Infine, da segnalare la sezione speciale «Films that Feed», interamente dedicata alle tematiche dell'Expo 2015: in cartellone una serie di film sulle sfide dell'alimentazione e della sostenibilità, dalla sicurezza alimentare al diritto al cibo e alla sovranità alimentare; fino alla promozione di nuovi modelli e sistemi agroalimentari alternativi. Attraverso proiezioni, incontri, dibattiti, degustazioni e workshop dimostrativi, il Festival intende così approfondire i temi cardine dell'Esposizione Universale "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" che si aprirà a Milano esattamente tra un anno.
Festival del cinema africano, d'Asia e America Latina
Milano
6-12 maggio
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