Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2014 alle ore 14:20.
L'ultima modifica è del 23 maggio 2014 alle ore 14:27.

My24

Periodo molto intenso per i tanti appassionati italiani di progressive. Dopo il tour degli Yes della scorsa settimana, ecco un altro esponente di prima linea della virtuosistica scena britannica degli anni Settanta: è Steve Hackett, chitarrista e membro dei Genesis nel periodo di massima creatività della band fondata da Peter Gabriel. Torna in Italia con il progetto «Steve Hackett Genesis Extended».

Dopo la tappa all'Auditorium Conciliazione di Roma (22 maggio), sarà di scena al Nuovo Teatro di Cesena (23 maggio), al «Giuseppe Verdi» di Pordenone (24 maggio), all'Auditorium Santa Chiara di Trento (25 maggio) e al Gran Teatro Linear 4 Ciak di Milano (26 maggio). Sul palco accanto a lui una squadra che lo segue da tempo: alle tastiere Roger King (Gary Moore, Snoop Doggie Dog e Jamelia), batteria di Gary O'Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde), sax, flauto e percussioni per Rob Townsend (Eddie Henderson, Bill Bruford, Django Bates), al basso il grande ritorno di Nick Beggs molto amato dal pubblico (Kim Wilde, Steven Wilson) e alla voce Nad Sylvan (Michael B Tretow degli Abba, Agents of Mercy). «Genesis Extended» celebra l'uscita del box set «Genesis Revisited - Live at Hammersmith» e il recente Prog Award per il miglior live event 2013 conquistato con questo stesso spettacolo.

Nel solco della nostalgia, prosegue il lunghissimo tour nello Stivale dei Dire Straits Legends, concept band che porta in giro per il mondo il repertorio del leggendario gruppo di Mark Knopfler con all'interno della formazione qualcuno che ha avuto l'onore di essere parte integrante di quella fortunatissima avventura musicale: si tratta di John Illsley, bassista degli Straits per tutto l'arco della loro esistenza che si è unito al progetto in veste di ospite d'eccezione. Con lui un vero e proprio dream team di musicisti: mente e cuore dell'operazione è il chitarrista Phil Palmer, tra i maggiori turnisti in circolazione che pure collaborò con Knopfler nei primi anni Novanta, poi ci sono l'ex sassofonista dei King Crimson Mel Collins, il virtuoso della batteria Steve Ferrone, Danny Cummings alle percussioni, nonché gli italiani Marco Caviglia (chitarra e voce) e Primiano Di Biase (batteria). Ancora due tappe al Gran Teatro Geox di Padova (25 maggio) e al Teatro Rossetti di Trieste (26 maggio).

Poi ci sono gli appuntamenti per intenditori. Tra questi senza dubbio il tour italiano di Dan Stuart, già chitarrista e cantante dei Green On Red, band texana protagonista della scena neo-psichedelica degli anni Ottanta. Dopo le tappe di Avellino, Cantù e Reggio Emilia, si esibirà allo Strade Blu Festival di Forlì (23 maggio), quindi allo Spazio Mavv di Vittorio Veneto (24 maggio). Tornano a queste latitudini pure i Pontiak, indie rock band proveniente dalla Virginia con una spiccata propensione live in giro da buoni dieci anni: dopo una data a Erba, suoneranno all'Ex-Q di Sassari il 23 maggio e al Fabrik di Cagliari il 24 maggio. Occhio anche a Gold Panda, alfiere della cosiddetta scena folktronica inglese, in arrivo allo Spazio Novecento di Roma (24 maggio). Sul versante jazzistico in ultimo si segnalano le esibizioni del James Carter Organ Trio e di Frank Gambale & Start Point, entrambe al Blue Note di Milano rispettivamente il 23 e il 24 maggio, nonché le divagazioni pianistiche di Uri Caine, prima impegnato all'aula magna dell'Università la Sapienza di Roma (27 maggio) in coppia con il batterista olandese Han Bennink per il progetto «Sonic Boom», poi in piano solo al Teatro Goldoni di Firenze (28 maggio) e al Conservatorio di Torino (29 maggio).

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi