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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2014 alle ore 09:34.
L'ultima modifica è del 30 maggio 2014 alle ore 15:58.

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Gli Iron MaidenGli Iron Maiden

L'estate un passo alla volta si avvicina, la stagione dei grandi eventi live entra finalmente nel vivo. Weekend con l'imbarazzo della scelta, da un capo all'altro dello Stivale quello che parte venerdì. A cominciare da «Rock in Idro», festival di scena per la sesta edizione all'Arena Joe Strummer di Bologna con un cartellone pensato per accontentare un po' tutti i palati.

Si apre venerdì all'insegna del big beat con Fatboy Slim in veste di headliner e una scaletta che spazia da Dimitri Vegas & Like Mike a Sydney Kebosh, da Dead Headz + Tfj a un afterparty con Dj Maxim dei Prodigy a fare da maestro di cerimonie, quindi i Decibel Sound System. Serata di sabato dedicata ai «diversamente punk»: primi fra tutti gli irlandesi Pogues capitanati da Shane MacGowan, gli spagnoli Ska-P, gli alfieri del gypsy punk provenienti direttamente dagli Usa Gogol Bordello, poi gli svedesi Millencolin, i Pennywise cari alla buonanima di Kurt Cobain, You Me at Six, Snuff e Russkaja. Heavy metal nell'accezione più classica del termine al centro della ribalta domenica 1 giugno, con i leggendari Iron Maiden come ospiti più attesi, davanti agli Alter Bridge, protagonisti della scena post grunge americana, il progressive metal degli Opeth dalla Svezia, i Blackstone Cherry ancora dagli Usa, Extrema, Hawk Eyes e Skillet.

Si chiude lunedì 2 giugno con l'alternative metal dei Queen of the Stone Age, gli acrobatici Pixies di Frank Black, un altro pezzo ambulante di storia del rock, gli scozzesi Biffy Clyro, i gallesi Manic Street Preachers che alla fine degli anni Ottanta tennero a battesimo la nascita dell'ondata Britpop, Miles Klane, già al timone di Rascals e Last Shadow Puppets, i Fratellis che ormai otto anni fa partendo da Glasgow si imposero all'attenzione di mezzo mondo con il tormentone di «Flathead», The Brian Jonestown Massacre e We Are Scientists.

Poi ci sono appuntamenti di primo piano sparsi un po' in giro per il Paese. Occhio per esempio a Sir Bob Geldof, passato alla storia come frontleader dei Boomtown Rats, protagonista del film dei Pink Floyd «The Wall», organizzatore del Live Aid: un mese fa ha perso in circostanze tragiche la figlia Peaches, ma non rinuncia alla musica. Dopo un concerto a La Spezia (29 maggio) sarà di scena venerdì 30 a Chiuduno (Bergamo), per il festival «Lo spirito del pianeta» che prosegue fino al 15 giugno. Dopo il successo delle ultime date italiane, tornano a queste latitudini i Nine Inch Nails di Trent Reznor, profeti dell'industrial metal sulle scene dalla fine degli anni Ottanta. Periodo nel quale si fece le ossa una figura centrale della musica del decennio successivo: Tori Amos, vocalist, pianista e compositrice che esplose con «Little Earthquakes».

Tre date italiane per il suo «Unrepentant Geraldines Tour», all'Auditorium Parco della Musica di Roma (2 giugno), al Teatro Internazionale di Milano (3 giugno) e al Geox di Padova (4 giugno). Ancora appuntamenti per gli appassionati di indie con Motorpsycho, in pista lunedì al Live Club di Trezzano d'Adda (Milano), martedì all'Orion di Ciampino (Roma), mercoledì all'Hiroshima Mon Amour di Torino, giovedì al Vidia Rock Club di San Vittore di Cesena, e Young The Giant, divisi tra l'Orion (4 giugno) e i Magazzini di Milano (5 giugno). Da non perdere, in ultimo, la diciottesima edizione del «Meeting del Mare», festival a ingresso gratuito che animerà il porto di Marina di Camerota (Salerno) con un'offerta trasversale di concerti, mostre, incontri d'autore, azioni teatrali, performance artistiche e danza contemporanea.

Ospiti d'eccezione dell'evento che quest'anno indaga il tema dell'origine sono Franco Battiato (2 giugno), Gogol Bordello (1 giugno), Rocco Hunt (30 maggio) e Le Luci della Centrale Elettrica (31 maggio). In programma, tra gli altri, i concerti di Sangue Mostro, Foja, Gnut, Patto Mc, Paranza Vibes, Pennelli di Vermeer, The Shak & Speares, Sabba e gli Incensurabili, Danamaste, Aeguana Way, Kutso, Plug & Play, Nicodemo, L'Erba sotto l'asfalto, The Bidons, Neurodeliri. Novità assoluta di quest'edizione è il «Jam Camp», una factory musicale all'aperto che dal 29 maggio presenta incontri, live set e workshop con artisti, produttori, giornalisti, start-upper e operatori culturali. Come dire: l'alta stagione concertistica pare cominciare nel migliore dei modi.

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