Stati Generali della Cultura: i passaggi salienti della giornata nelle parole dei protagonisti
Stop agli ingressi gratuiti nei musei per i visitatori sopra i 25 anni, aperture serali il venerdì, ritorno della Storia dell'arte come materia di insegnamento nei licei. Sono alcune delle novità sul fronte della valorizzazione dei beni culturali annunciati dei ministri dei Beni culturali e dell'Istruzione nel corso della terza edizione degli Stati generali della cultura a Roma. Vediamo i passaggi salienti della giornata nelle parole dei protagonisti.
6. Cultura / Fassino: grazie a investimenti ora Torino città turistica
Torino, già grande città industriale, trasformata in meta turistica capace di attirare più visitatori della Sicilia grazie ad una lungimirante politica di investimenti pubblici in cultura. È l'esempio portato oggi dal sindaco della città e presidente dell'Anci, Piero Fassino, agli Stati generali della cultura di Roma. «Torino era una città esclusivamente industriale ma, grazie agli ingenti investimenti in cultura fatti negli ultimi 15 anni, è diventata una meta turistica e nel 2013 ha avuto più visitatori di tutta la Sicilia». Le varie amministrazioni, ha spiegato Fassino, hanno «investito in cultura dalla mattina alla sera. Lo scorso anno, ha concluso, «abbiamo investito 110 milioni di euro di cui 25 provenienti dai privati e 20 dai ricavi degli stessi siti culturali».
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