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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2014 alle ore 11:40.
L'ultima modifica è del 27 giugno 2014 alle ore 16:27.

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Il paradiso dei cinefili: così viene definito il Festival del Cinema Ritrovato, la manifestazione bolognese che, da ormai ventotto anni, guida gli amanti della settima arte a scoprire o rivedere pellicole che hanno fatto la storia del cinema.

In programma dal 28 giugno al 5 luglio, la kermesse propone un ricco e variegato cartellone pronto a soddisfare gli appetiti dei tanti appassionati: si può partire citando la sezione «Cento anni fa», dedicata alle più importanti pellicole uscite nel 1914, e un importante omaggio a Charlie Chaplin e al suo celebre personaggio Charlot, il vagabondo con baffi, bombetta e bastone, comparso per la prima volta sul grande schermo esattamente un secolo fa.

Tra i tanti registi che verranno ricordati con delle sezioni personali, da citare William Wellman, autore americano che ha lavorato a cavallo tra il periodo del muto e il sonoro, Riccardo Freda, maestro dei generi popolari, e Germaine Dulac, femminista ed esponente dell'avanguardia francese all'inizio degli anni '20.

Protagonista della "trilogia restaurata" di quest'anno è James Dean, divo mai dimenticato, attore proveniente dall'Actor's Studio che, prima di morire prematuramente in un incidente stradale, lasciò il segno nel cinema americano degli anni '50 con tre titoli memorabili: «La valle dell'Eden» di Elia Kazan, «Gioventù bruciata» di Nicholas Ray e «Il gigante» di George Stevens.

Dagli anni '50 provengono anche altre due sezioni: la prima sull'età d'oro del cinema indiano; la seconda sui film a episodi italiani, inerenti al genere della commedia, usciti tra il 1952 e il 1968.

Retrospettive particolarmente rilevanti sono quelle sulla nouvelle vague polacca, sviluppatasi a cavallo tra gli anni '50 e gli anni '60, e sui primi film sonori giapponesi: tra le proposte alcune pellicole di due maestri come Yasujiro Ozu e Kenji Mizoguchi.
Interessante, inoltre, la sezione dedicata ai documentari (in programma l'ultimo lavoro di Martin Scorsese, «The New York Review of Books») e sui film anti-hitleriani più famosi della storia, da «My Crimes After Mein Kampf» di Alexander Ryder del 1939 a «The Hitler Gang» di John Farrow del 1944.

Se la manifestazione offre anche suggestivi incontri con registi, workshop e tavole rotonde, gli eventi più affascinanti restano però i cineconcerti dei grandi capolavori del cinema muto. Tra i tanti appuntamenti, una menzione speciale per il primo luglio in Piazza Maggiore quando l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna accompagnerà dal vivo «La vedova allegra» (1925) di Eric von Stroheim; mentre il 4 luglio al Teatro Comunale sarà la volta di «Cabiria» (1914) di Giovanni Pastrone, uno dei primi capolavori assoluti della storia del cinema e una delle vette italiane di tutti i tempi.

Cinema Ritrovato 2014
28 giugno-5 luglio
http://www.cinetecadibologna.it/cinemaritrovato2014/ev/Programmasala

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