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Questo articolo è stato pubblicato il 05 settembre 2010 alle ore 15:18.
LONDRA - Milioni di contribuenti britannici attenderanno con ansia l'arrivo del postino nelle prossime settimane: potrebbe consegnare una lettera che chiede il pagamento di migliaia di sterline in tasse non pagate, anche se del tutto involontariamente.
Il Fisco britannico ha ammesso ieri di avere sbagliato a calcolare quanto dovuto da circa sei milioni di lavoratori dipendenti negli ultimi due anni. Gli errori sono stati scoperti da un nuovo supercomputer che ha rifatto tutti i calcoli: le prime 45mila lettere per informare gli ignari contribuenti sono state già spedite. Molte altre lettere verranno inviate nelle prossime settimane e tutte verranno recapitate prima di Natale.
Secondo Her Majesty's Revenue & Customs circa 1,4 milioni di persone hanno pagato un totale di 2 miliardi di sterline (circa 2,4 miliardi di euro) in meno del dovuto e dovranno versare una media di 1.400 sterline a testa. Nessuno dovrà rimborsare più di 5mila sterline. Più fortunati invece i 4,3 milioni di cittadini che, senza saperlo, hanno pagato più tasse del dovuto e hanno ora diritto a un rimborso che sarà in media di 418 sterline a testa. Il costo per il Fisco sarà di 1,8 miliardi di sterline. Alcuni contribuenti potrebbero avere pagato troppo un anno e troppo poco l'anno dopo e riceveranno quindi in contemporanea una richiesta di pagamento e un rimborso.
Alla fine di ogni anno il Fisco controlla che le cifre che i datori di lavoro deducono dagli stipendi dei circa 40 milioni di lavoratori dipendenti per pagare le tasse e la National insurance corrispondano a quanto dovuto. Fino al giugno 2009 questi laboriosi controlli del sistema Paye, Pay as you earn, erano effettuati a mano. Lo scorso anno è stato introdotto un supercomputer scoprendo gli errori che il Fisco ha, con un certo imbarazzo, dovuto ammettere.
«Il Governo - ha detto ieri un portavoce di HM Revenue - riconosce che il sistema dovrebbe essere più accurato e l'introduzione del sistema computerizzato permette una maggiore precisione. La grandissima maggioranza dei versamenti Paye, oltre 40 milioni, sono corretti e i dipendenti hanno pagato le tasse giuste».