Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2010 alle ore 22:59.
Parlamento al rallentatore, record negativo. Abc dell'ultima legge approvata (sugli animali)
Fermare gli orologi qui e immaginare un emendamento, da inserire in Finanziaria, che anticipi i contenuti del decreto sullo sviluppo che il governo si era impegnato a varare entro metà novembre. Lo ha proposto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alla commissione Bilancio della Camera dove giovedì pomeriggio l'esecutivo è stato battuto su due emendamenti gemelli sui fondi per le aree da sviluppare, presentati da Mpa e Udc e approvati anche con i voti dei finiani.
«Oggi - ricorda Tremonti - il presidente del Consiglio all'assemblea del Pdl ha anticipato il testo del decreto che era programmato per il 16 novembre. Il decreto avrebbe contenuto il finanziamento per gli ammortizzatori sociali, la proroga dei contratti di produttività, l'università e altri interventi per il fabbisogno residenziale. A quel testo abbiamo lavorato in questi giorni per articolarne il contenuto».
«L'ipotesi che potremmo fare, considerando la convergenza di molte proposte fatte con i programmi che stiamo sviluppando, ipotesi che dipende dal vostro consenso - ha detto Tremonti rivolto ai deputati - è quella di sospendere e fermare l'orologio qua. Possiamo immaginare un emendamento o un corpo di emendamenti che contenga la bozza del decreto che può essere inserita nella legge di stabilità. Di questo abbiamo chiaramente già discusso con Berlusconi. Si tratta di anticipare tutto». La legge di stabilità è una cosa, il decreto sviluppo un'altra ma «se il parlamento consente la combinazione dei due testi, il risultato è lo stesso».
Il presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti, ha proposto quindi di sospendere l'esame del disegno di legge, aggiornandolo alla prossima settimana, in attesa dell'emendamento del governo che anticiperà i contenuti del decreto sviluppo.