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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2014 alle ore 16:31.
L'ultima modifica è del 15 ottobre 2014 alle ore 14:04.
Prendiamo ad esempio la versione stilizzata della vendita del Thinkpad di IBM all’azienda cinese Lenovo. Una volta IBM chiese a un’azienda cinese di assemblare il suo Thinkpad – utilizzando i componenti forniti da IBM e seguendo una serie di istruzioni – e di rinviare il prodotto finale a IBM.
Un paio di anni dopo, l’azienda cinese suggerì di occuparsi personalmente della fornitura dei componenti. Successivamente, si offrì di gestire la distribuzione internazionale del prodotto finale. Poi si offrì di riprogettare il computer stesso. Ben presto non fu più chiaro quale fosse il contributo di IBM.
Imparare a gestire nuove tecnologie e mansioni è alla base del processo di crescita. Se al contempo devi far fronte alla concorrenza di chi ha esperienza, non vivrai mai abbastanza per acquisire l’esperienza che ti serve. È stato l’argomento alla base delle strategie tese a sostituire l’import, che utilizzano le barriere commerciali come principale strumento politico. Il problema con la protezione commerciale è che restringere la concorrenza straniera significa anche evitare l’accesso a input e know-how.
Partecipare alle catene del valore globali è un modo alternativo di apprendere facendo qualcosa che è potenzialmente più potente che chiudere i mercati alla concorrenza straniera. Consente un accumulo parsimonioso di capacità produttive riducendo il numero di capacità che devono essere poste in essere per entrare in affari.
Questa strategia richiede una politica commerciale molto aperta, perché richiede di inviare più volte le merci oltre i confini. Ma ciò non implica laissez-faire; anzi, richiede politiche attiviste in molte aree, come l’istruzione e la formazione, le infrastrutture, R&S, la promozione imprenditoriale e lo sviluppo di collegamenti all’economia globale.
Alcuni ignorano questa strategia, sostenendo che i Paesi finiscono per assemblare per lo più gli oggetti di altri. Ma come un famoso astronomo Carl Sagan: Se desideri creare una torta di mele partendo da zero, devi prima inventare l’universo.
Traduzione di Simona Polverino
Ricardo Hausmann, ex ministro della pianificazione del Venezuela ed ex capo economista della Banca per lo sviluppo inter-americano, è docente di economia all’Università di Harvard, dove è anche direttore del Center for International Development.
Copyright: Project Syndicate, 2014.
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