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Questo articolo è stato pubblicato il 01 giugno 2010 alle ore 18:31.
Mercoledì 2 giugno la Commissione europea proporrà di centralizzare la supervisione delle agenzie di rating. Dovrebbe essere l'autorità europea per i mercati finanziari a esercitare un ruolo centrale, mettendo sotto inchiesta un'agenzia e infliggendo multe. Tale Autorità non è ancora istituita: dovrebbe insediarsi l'anno prossimo se all'Europarlamento passeranno in tempo le nuove regole sulla vigilanza finanziaria. Oltre alla proposta di regolamento sulle agenzie di rating, la commissione presenterà un rapporto sulle retribuzioni dei manager.
L'Autorità Ue di controllo sulle agenzie di rating (si chiamerà Esma, European security and markets authority, ESMA) dovrà sorvegliare sul rispetto dei criteri di trasparenza nella elaborazione delle valutazioni e nella comunicazione pubblica dei rating, hanno indicato fonti europee. Inoltre le agenzie dovranno comunicare ai concorrenti le informazioni sui prodotti finanziari complessi. In realtà, l'anno scorso la Ue aveva già definito e approvato regole di supervisione del settore, ma con l'evolversi della crisi finanziaria i 27 e la Commissione si sono resi conto che la materia richiede ulteriori misure. Le nuove regole, che dovrebbero essere integrate entro il 7 dicembre nel diritto nazionale, obbligano le agenzie che vogliono operare in Europa a registrarsi.
La Commissione aveva proposto un supervisore unico, ma i governi avevano bocciato questa soluzione radicale. Nel Regolamento, infatti, si prevede che siano attribuite specifiche responsabilità di vigilanza alle autorità nazionali. All'Autorità Ue sarebbero rivolte le richieste di registrazione ma le operazioni amministrative e di controllo dovrebbero essere effettuate dalle autorità nazionali. La questione della agenzia europea di supervisione era così stata rimandata. Oggi è tornata sul tavolo.
L'iniziativa del commissario al Mercato interno, Barnier, arriva a pochi giorni dal G20 di Toronto, mentre anche negli Usa la commissione d'inchiesta sulla crisi finanziaria si appresta a far luce sul ruolo giocato dalle agenzie di rating.
La proposta di regolamento che domani verrà presentata da Barnier e dal presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, va dunque a rafforzare le norme già decise dall'esecutivo europeo dopo la crisi finanziaria del 2008.