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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2010 alle ore 08:10.
Nello scorso mese di maggio le Borse a termine del caffè hanno continuato a oscillare senza una tendenza ben determinata.
Sul mercato dei caffè robusta di Londra il periodo è iniziato con una quotazione di 1.341 dollari/tonnellata, poi salita lentamente fino a raggiungere il massimo mensile di 1.368 $ il giorno 12. In seguito, andamento altalenante con un minimo mensile di 1.282 (il 24 maggio) e una chiusura del mese a 1.301 dollari.
La stessa incertezza ha dominato il terminal del caffè arabica di New York: partito dal massimo mensile di 138,40 cents/lb (138,55 sulla seconda posizione, per scadenza luglio), è sceso al minimo del giorno 7 (133 cents) e ha concluso il suo ciclo a 136,25. La posizione "luglio" ha segnato il minimo nei giorni 19 e 20 maggio, con 131,65 e ha chiuso il mese a 134,25 cents/lb.
Nell'America centrale intanto è in costante aumento la produzione dell'Honduras, che si avvia verso i quattro milioni di sacchi di buona qualità e pare che abbia un certo rilievo anche l'esportazione di caffè verso la vicina Colombia, alle prese con il più drammatico calo di produzione degli ultimi anni. Sembrano invece in flessione i raccolti della Costa Rica, mentre in Guatemala sono ancora da valutare i negativi effetti dell'eruzione del vulcano Pacaya e quelli dell'uragano Agatha, che ha appena investito le piantagioni.