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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2010 alle ore 08:10.
La maggior parte delle materie prime ha recuperato terreno, al termine di una giornata molto volatile, approfittando del recupero dell'euro. Le preoccupazioni sui mercati, tuttavia, non si sono dissipate e l'oro, che non ha perso la sua attrattiva di bene rifugio, ha aggiornato il record storico a 1.252,15 dollari l'oncia. In rialzo anche gli altri metalli preziosi e tutti i non ferrosi. Al London Metal Exchange si è interrotta così una serie di ribassi che durava da cinque sedute consecutive.
Non tutti i non ferrosi sono rimbalzati però con la stessa energia: se lo zinco ha messo a segno un +6%, a fine giornata il rame era invece risalito di appena lo 0,4%. Segno positivo anche per il petrolio (+0,8% il Wti a 71,99 $/barile) e per quasi tutte le commodities agricole. Il cacao a Londra, in particolare, è tornato a livelli record con un recupero del 2,4%. Ancora più deciso il rialzo dello zucchero, che ha sfiorato il 4% sia nel caso del grezzo che del raffinato. A New York il cotone sodo ha guadagnato l'1,4%. A Chicago ancora deboli i cereali e in particolare il riso grezzo , ai minimi da circa 3 anni.