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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2010 alle ore 14:08.
MILANO
Ancora pochi giorni, poi la lunga procedura di rinnovo del vertice della Compagnia San Paolo – scattata in coincidenza con le nomine nella banca partecipata Intesa Sanpaolo – giungerà al termine. Accantonata la lunga fase di polemica tra una parte, maggioritaria, del Consiglio generale e il presidente Angelo Benessia (sotto accusa per una gestione "monarchica" della Compagnia), ora l'ente torinese sembra aver ritrovato la corretta dialettica al proprio interno. E, così come concordato nel tesissimo Consiglio Generale di fine maggio, gli oppositori di Benessia si apprestano a designare il sostituto di Elsa Fornero (diventata nel frattempo vicepresidente del consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo). La Fornero era uno dei due vicepresidenti del comitato di gestione della Compagnia San Paolo, a fianco dell'altro vicepresidente Luca Remmert.
L'accordo siglato tra i 13 oppositori e Benessia è che la carica della Fornero venga scelta dai cosiddetti "ribelli". E poi fatta propria all'unanimità dal Consiglio presieduto da Benessia. Il tempo della nomina è arrivato e il presidente ha convocato per il prossimo lunedì 21 giugno il Consiglio Generale che dovrà procedere al reintegro del comitato di gestione. Le consultazioni tra i vari consiglieri, che si sono intensificate negli ultimi giorni e che la settimana prossima culmineranno con la scelta definitiva del candidato da proporre al consiglio, avrebbe prodotto finora la selezione di tre nomi, tutti interni al Consiglio Generale (e quindi, in caso di nomina, da sostituire da parte degli enti designanti). Il primo è quello di Angelina Galli, più nota come Suor Giuliana che da anni si dedica all'istituto del Cottolengo di Torino. Il secondo candidato è Marco Mezzalama, vicerettore del Politecnico di Torino, ingegnere elettronico di 61 anni. Il terzo è Alberto Dal Poz, 37 anni, imprenditore dell'azienda meccanica Comec, ex presidente dei giovani industriali di Torino. È su questi tre candidati, tutti torinesi doc ma con profili e storuie molto diverse tra loro, che si sceglierà il candidato da proporre al Consiglio Generale della Compagnia San Paolo del 21 giugno.