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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2010 alle ore 08:08.
Due realtà complementari, per presenza geografica e area di business, che hanno deciso di mettere assieme le forze per promuovere la dimensione internazionale dell'uno e quella nazionale dell'altro: sono Poste Italiane e Hsbc. A sorpresa le due società hanno siglato una partnership strategica orientata a sviluppare sinergie nel moneytransfer e nel pre-pagato cross border. Sono infatti questi i temi cruciali dell'accordo quadro attorno al quale si svilupperà la collaborazione tra le Poste guidate da Massimo Sarmi e l'istituto di credito con base a Londra.
Tanto che è già operativa l'intesa che permetterà ai correntisti del BancoPosta di trasferire denari in tutta la zona non euro appoggiandosi alla rete di Hsbc, che fungerà da correspondent bank preoccupandosi anche di applicare direttamente il cambio senza ulteriori intermediari. Fino a oggi per questo genere di operazioni le Poste si sono sono sempre affidate alla Banca Popolare di Sondrio che resterà come interlocutore con la differenza che, rispetto al passato, non potrà più gestire l'incarico in esclusiva. Il servizio d'ora in poi potrà essere fornito utilizzando anche il network di Hsbc che ha una presenza a livello mondiale quasi capillare, considerato che ha uffici in 88 paesi e figura complessivamente in cinque continenti. La prima offerta che verrà lanciata sarà quella relativa ai pagamenti internazionali cosidetti tradizionali, ossia i bonifici da conto a conto. Ma nel prossimo futuro verranno probabilmente annunciati anche altri tipi di collaborazioni in questo ambito.
È invece in fase di definizione un'altra partita cruciale che vede le due società schierate l'una al fianco dell'altra: le carte pre-pagate indiane. A maggio scorso Hsbc e Poste hanno presentato un'offerta congiunta nella gara bandita dal governo indiano per cercare un partner che supporti le Poste del paese a lanciare carte pre-pagate. Giusto pochi giorni fa il governo ha comunicato la short list e il tandem Hsbc-Poste Italiane è rimasto in gara assieme ad altri tre competitor, degli 11 contendenti che si erano presentati, di cui uno è Amex e gli altri sono due banche indiane. L'esito definitivo della gara potrebbe essere noto a breve.