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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2010 alle ore 07:49.
Chi ha voglia di tranquillità stia lontano dai mercati finanziari. I listini mondiali da qui a fine anno continueranno a fare le bizze e la volatilità resterà elevata. Insomma, di giornate come quella di martedì in cui le borse europee hanno lasciato sul terreno 145 miliardi di euro è molto probabile che ne arriveranno delle altre. Parola di Thomas Della Casa, a capo della ricerca di Man Investment, la più grande società di hedge fund quotata al London Stock Exchange e che con una capitalizzazione di 4 miliardi di sterline è nel Ftse 100. «Si prospettano alcuni mesi con condizioni di mercato molto dure – ha precisato –: nel complesso mi aspetto un andamento simile a quello del primo semestre, in cui il crollo di maggio era già atteso».
Per lo stategist le recenti turbolenze, tuttavia, creano anche opportunità per i fondi hedge, generando occasioni di trading in alcune aree specifiche. «Se si guarda a quanto accaduto nel decennio passato ed escludendo il terribile 2008 – spiega – i fondi hedge potrebbero continuare a fare meglio sia dei mercati azionari, sia di quelli obbligazionari».
Da inizio anno l'Hfri, indice dei fondi di fondi hedge ha messo a segno un -0,59% contro il -0,48% dell'Msci World incluso l'effetto maggio. «Nel breve termine vedo bene le strategie distressed – ha continuato–, che offrono agli investitori una fonte alternativa di rendimento non sfruttata dalle strategie liquide. Malgrado maggio 2010 sia stato un mese faticoso per molti hedge fund, alcune aree, tra cui quella del credito, hanno continuato a generare profitti. La domanda di rendimento e il livello record di emissioni nell'high yield in un contesto di bassi tassi di interesse sono positivi per la strategia credit arbitrage.
Anche la strategia fixed income arbitrage, che attua operazioni di arbitraggio sui titoli a reddito fisso, potrà beneficiare di un contesto caratterizzato dall'irripidimento della curva dei tassi di interesse, oltre ad un livello di nuove emissioni di importo e frequenza senza precedenti». Infine, a livello macro per Della Casa le prospettive di utili continuano a sostenere i mercati azionari e c'é la speranza che presto i prezzi torneranno a essere guidati dai fondamentali delle aziende, favorendo i buoni stock picker rispetto a chi sfrutta il momentum. A livello geografico, sui mercati le valutazioni sono corrette, con l'eccezione del Giappone e dell'Europa, più a buon mercato rispetto alle medie storiche mentre la crescita dei profitti sembra più probabile in Asia.