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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2010 alle ore 17:01.
Un cliente più informato e coinvolto. È questo l'obiettivo principale dell'accordo quadro firmato dal gruppo Unicredit e dalle principali associazioni dei consumatori italiane (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, La casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino).
Fra i contenuti dell'intesa, l'avvio della procedura di conciliazione paritetica e quelli che sono stati definiti «cantieri di lavoro permanenti». Si tratta di incontri periodici fra il gruppo Unicredit e le associazioni, finalizzati a discutere su temi che interessano i cittadini, come la trasparenza e l'educazione finanziaria, i nuovi prodotti e servizi lanciati dalla banca, i reclami e la conciliazione.
L'accordo prevede anche che le associazioni dei consumatori siano fisicamente presenti in molte filiali del gruppo Unicredit, dando vita ai cosiddetti Info Point. Desk a disposizione dei clienti che potranno trovare informazioni su diverse tematiche: da quelle bancarie (conti correnti, carte di credito, investimenti, mutui, credito al consumo) e a quelle più strettamente consumeristiche (utenze, pubblica amministrazione, trasporti).
Sempre a una delle dieci associazioni firmatarie potranno rivolgersi i clienti che intendono procedere contro il gruppo bancario, in via stragiudiziale, mediante lo strumento della conciliazione paritetica. Possono intraprendere questa strada tutti i consumatori che debbano risolvere problematiche nate dopo il 2007, inerenti conti correnti, carte di debito, incassi e pagamenti sino a un valore di 25.000 euro. L'associazione dei consumatori a cui il cliente ha conferito il mandato si occuperà di valutare la domanda e, se ci sono gli estremi, inoltrerà l'istanza a uno degli 11 uffici territoriali che saranno creati a Bologna, Torino, Trieste, Verona, Brescia, Roma, Perugia, Napoli, Lecce, Palermo e Catania. In seguito, una delle quattro commissioni di conciliazione paritetica previste dall'accordo deciderà sulla vertenza. Avranno sede a Torino, Bologna, Roma e Palermo e saranno formate sia da esponenti del gruppo Unicredit che da referenti delle associazioni dei consumatori.