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Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2010 alle ore 14:33.
Nel 2006 aveva annunciato che avrebbe dato in beneficenza il 99% del suo patrimonio e che il rimanente un per cento sarebbe bastato a lui e alla moglie, per vivere piacevolmente iil resto della vita. E Warren Buffett, 80 anni, l'oracolo di Omaha, fondatore della Berkshire Hathawey, un impero economico finanziario da 47 miliardi di dollari e secondo uomo più ricco d'America, sta fedelmente rispettando l'impegno. Anche nel 2010 ha destinato a cinque fondazioni benefiche una fetta di patrimonio da 1,93 miliardi di dollari, tanto quanto aveva donato nel 2006.
Come risulta dai documento depositati presso la Sec, si tratta di 24,54 milioni di azioni di classe B della Berkshire, che alla chiusura dell'anno fiscale, hanno registrato una quotazione borsistica di 78,81 dollari per un totale, appunto di 1,93 miliardi. L'importo è superiore agli 1,51 miliardi dell'anno precedente. Il motivo? In un anno le azioni della compagnia si sono rivalutate del 35%. Per il gruppo di Buffet, che spazia dall'industria, alle assicurazioni, alle banche, quello che si è chiuso lo scorso 30 giugno è stato, infatti, un esercizio molto positivo che ha beneficiato della ripresa dell'economia, della risalita delle quotazioni di Borsa e dell'assenza di grandi catasfrofi naturali. Le donazioni di Buffett sono state rispettivamente di 1,93 miliardi nel 2006, di 2,13 miliardi nel 2007 e di 2,17 miliardi nel 2008, per poi scendere nel 2009
Dove è andata a finire la quota di patrimonio? Come ogni anno, Warren Buffett ha fatto la sua donazione alla Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione benefica del patron di Microsoft, Bill Gates, ma questa volta è stato molto più generoso del solito. Complice l'aumento di valore del titolo di Berkshire Hathaway, darà circa 1,62 miliardi di dollari, il 30% in piu' rispetto agli 1,25 miliardi di dollari in azioni dell'anno scorso (ciirca 8,03 miliardi di dollari dal 2006 ad oggi). Le altre azioni sono state destinate alla Susan Thompson Buffet Fundation, dal nome dalla moglie di Buffet e alle fondazioni dei loro tre figli, Howard, Peter e Susan.
Dopo questa donazione a Buffet resta in mano ancora il 23,3% delle azioni della Berkshire, per un valore di circa 44 miliardi di dollari. Sufficiente per confermarlo ai vertici della classifica dei miliardari del mondo. Lo scorso marzo la classifica 2010 di Forbes degli uomini più ricchi del mondo, collocava in prima posizione il messicano Carlos Slim, che possiede televisioni e diverse società telefoniche ed è passato nel giro di un anno da 35 a 53,5 miliardi di dollari di patrimonio. Al secondo posto c'era Bill Gates, con 53 miliardi mentre Buffet era sceso dalla seconda alla terza posizione, con 47 miliardi di dollari.