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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2010 alle ore 08:12.
Un plafond-factoring da 650 milioni a stagione per i diritti tv (satellitari o digitali) dei prossimi due campionati. È questo l'impianto tecnico dell'offerta formale che UniCredit Banca d'Impresa ha presentato alla Lega Calcio di serie A (che riunisce oggi il suo consiglio sotto la presidenza di Maurizio Beretta). Il piano di Piazza Cordusio – firmato dal capo deputy-Ceo Sergio Ermotti e dal responsabile Financing-Advisoring Vittorio Ogliengo – resta improntato alla massima flessibilità: ciascuno dei 20 club destinatari dell'offerta potrà eventuamente scegliere la formula «pro soluto» (con rischio pieno trasferito alla banca) o quella «pro solvendo» (con commissione più leggera). Lo spread sarà comunque per tutti i possibili utenti a 125 punti base. La proposta di UniCredit all'Azienda-Calcio parte infatti dalla logica del «financial fair play» che l'Uefa di Michel Platini mira a introdurre dal 2013 in Europa (Piazza Cordusio è uno dei sei main sponsor della Champions League fino al 2012).
Implicita nel piano (denominato non a caso «fair play») è la pari accessibilità all'uso creditizio dell'asset-diritti tra tutti i partecipanti al campionato maggiore.
L'elasticità del piano è presente anche nella previsione di una doppia soglia di prevedibili adesioni da parte del monte-diritti – 50 o 76% – cui corrispondono due diverse commissioni che la banca si riserverebbe come arranger dell'operazione.
Nessun ostacolo, infine, per quei club – come Inter, Milan e Sampdoria – che hanno già scontato altrove una quota dei loro diritti del prossimo biennio. Cosi come il dossier UniCredit rimane aperto ad altre banche eventualmente interessate alla finanziarizzazione dei diritti tv.
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I NUMERI
650 milioni
Il plafond-factoring
A tanto ammonta a stagione il plafond-factoring per i diritti tv (satellitari o digitali) dei prossimi due campionati, presentato da UniCredit Banca d'Impresa alla Lega Calcio di serie A (che riunisce oggi il suo consiglio sotto la presidenza di Maurizio Beretta).
125 punti base
Lo spread
Per tutti e 20 club destinatari dell'offerta lo spread sarà di 125 punti base. La proposta parte infatti dalla logica del «financial fair play» che l'Uefa di Michel Platini mira a introdurre dal 2013 in Europa (Piazza Cordusio è uno dei sei main sponsor della Champions League fino al 2012)