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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2010 alle ore 16:04.
Decisamente deludente la trimestrale di Goldman Sachs. La banca statunitense ha archiviato il secondo trimestre del 2010 con un calo dei profitti dell'82% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel complesso i profitti si sono attestati a 613 milioni di dollari o 78 centesimi ad azione contro 4,93 dollari ad azione o 2,7 miliardi di dollari di utile in un trimestre riportati nell'anno precedente. Il dato è nettamente inferiore alle stime degli analisti che si attendevano utili pari a 1,99 dollari per azione (stime Bloomberg).
Il giro d'affari é stato di 8,84 miliardi, in calo del 36% rispetto agli 11,71 miliardi di un anno fa. Sui conti del gruppo hanno pesato le nuove tasse sui bonus ai dipendenti introdotte dall'Inghilterra e la maximulta pagata alla Sec.
Escludendo i 600 milioni di dollari relativi alla nuova tassa introdotta dal Regno Unito e i 550 milioni pagati alla Sec, gli utili sono stati pari a 2,75 dollari ad azione. Nel trimestre i ricavi della divisione investment banking sono stati pari a 917 milioni di dollari, il 36% in meno di un anno fa e il 23% in meno del trimestre precedente, un risultato comunque migliore rispetto a quello riportato dalle banche concorrenti. Alla data del 30 giugno inoltre il capitale Tier 1 era pari al 15,2%, a indicazione di un atteggiamento molto prudente da parte della banca.
«L'ambiente di mercato é rimasto molto difficile durante il secondo trimestre e come conseguenza in tutte le nostre attività rivolte alla clientela abbiamo registrato un declino -ha commentato il presidente e amministratore delegato Lloyd C. Blankfein -.Guardando in avanti - ha aggiunto Blankfein - rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo di aiutare i clienti a raccogliere capitali, gestire i rischi e investire per il futuro, tutte cose che sono importanti per la crescita economica».
In Borsa Goldman è partita in netto ribasso per poi chiudere in netto recupero (+2,2%) premiata dagli investitori che credono nel valore della banca e decidono di comprare a prezzi comunque convenienti. I risultati di questo secondo trimestre sono stati in ogni caso i peggiori per Goldman dal 2008. Da notare che il giro d'affari, pari a 8,84 miliardi, é inferiore alle stime degli analisti che erano per ricavi pari a 8,98 miliardi.