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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2010 alle ore 17:40.
Wall Street chiude in positivo. Il Dow Jones sale dell'1,66% a 10.151,71 punti, il Nasdaq avanza dell'1,65% a 2.153,63 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,66% a 1.064,60 punti. I mercati hanno reagito inizialmente con preoccupazione alle dichiarazioni del governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, che ha sottolineato che l'economia statunitense ha rallentato più del previsto e il suo rilancio é «lungi dall'essere raggiunto». Lo stesso, intervenuto al consegno annuale della Banca centrale Usa che si sta tenendo a Jackson Hole, nel Wyoming, ha sostenuto che l'economia Usa continuerà «a un ritmo relativamente lento» e per questo ha aperto la strada all'ipotesi di«interventi non convenzionali».
Proprio questa secondo punto del discorso, che sottintende l'iniezione di nuova liquidità sui mercati, ha contribuito al recupero che gli indici hanno registrato nel finale. Hanno chiuso in positivo anche le Borse europee Parigi ha guadagnato lo 0,92%, Francoforte lo 0,42%, Londra l'1,04 per cento. Piazza Affari ha faticato un po' di più chiudendo una progressione dello 0,42% (FTSE Mib) e dello 0,5% (FTSE IT All Share) limitata dall'andamento negativo del settore bancario, sotto i riflettori per le trimestrali presentate (o in arrivo) dai principali istituti di credito. Il peggior titolo delle blue chip è stato Banca Pop Mi che ha ceduto il 4,47% dopo i dati semestrali. Male anche Intesa Sanpaolo - che ha riportato profitti leggermente al di sotto delle attese - che ha perso il 2 per cento. Vanno male anche Banca Pop Mi che cede oltre il 5% , Banco Popolare (-0,85%). Sottotono Unicredit in grande spolvero Banca Mps (+5%) sull'onda dei conti presentati giovedì a mercati chiusi. In netto rialzo (+3,9%) Telecom Italia. La Procura di Roma ha accolto l'istanza di Telecom Italia Sparkle relativa alla revoca del sequestro preventivo della somma di 298 milioni di euro, ad eccezione di 10 milioni che rimangono oggetto di sequestro. È quanto si legge nella relazione semestrale della controllante Telecom. La società spiega che l'istanza é stata accolta il 5 agosto e che Sparkle si adopererà inoltre per la restituzione della fideiussione bancaria rilasciata a favore dell'amministrazione Finanziaria e pari a circa 123 milioni. Il sequestro preventivo era stato notificato alla società a febbraio: la Procura ha contestato ad alcuni ex-amministratori, ex-dipendenti e dipendenti la commissione di reati di associazione a delinquere transnazionale, evasione fiscale in concorso con terzi soggetti, riciclaggio transnazionale, reinvestimento di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni.