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Questo articolo è stato pubblicato il 03 settembre 2010 alle ore 08:41.
Wall Street si accoda alle Borse europee e chiude in territorio positivo. Il Dow Jones guadagna l'1,24%, il Nasdaq avanza dell'1,53%, lo S&P 500 guadagna l'1,32%. In Europa sono ben intonati i settori delle banche (+1,7%), auto (+1,4%) e materie prime (+1,4%). Tra gli indici europei il Cac40 parigino guadagna l',14%, il Dax30 l'1,22%, il FTSE 100 londinese l'1,17%. Tonica anche Piazza Affari con l'indice FTSE Mib in rialzo dell'1,3% e il FTSE IT All Share dell'1,41 per cento. Chiusura positiva quindi anche se lontano dai massimi di giornata (l'Europa ha messo a segno rialzi superiori al 2%).
Gli investitori infatti hanno fatto i conti con due dati contrastanti. Positivi quelli sulla disoccupazione americana: nel mese di agosto sono stati persi 54mila posti di lavoro contro i 103mila previsti mentre il tasso di disoccupazione è salito al 9,6%, come previsto. Sotto le attese, invece, l'indice americano Ism servizi, sceso in agosto a 51,5 da 54,3: un risultato peggiore delle previsioni degli economisti che indicavano in media un calo a 53,5.
Sul listino milanese in evidenza Finmeccanica (+1,6%) dopo che ieri, giovedì, la joint venture fra la controllata Alenia e la russa Sukhoi ha ricevuto un ordine da 6 aerei per 300 milioni di dollari. Salgono anche Italcementi (+1,08%), Autogrill (+1,13%) e Fastweb (+1,22%). Spumeggiante Pirelli Re (+4,5%) che festeggia la soluzione del nodo Karstadt in Germania. Ieri, giovedì, infatti é stato raggiunto un accordo tra l'imprenditore tedesco Nicolas Berggruen e Highstreet, il consorzio fra Goldman Sachs, Deutsche Bank, Generali, Pirelli Re e Borletti proprietario della maggior parte degli immobili Karstadt, valutati 4,6 miliardi. L'intesa é stata raggiunta anche sul debito, che era ripartito in due grandi blocchi, uno detenuto direttamente da una banca, e un altro cartolarizzato e ceduto sul mercato. L'accordo consente quindi a Pirelli Re di consolidare il valore della quota nel consorzio Highstreet, oggi in carico a circa 35 milioni, che non sarà svalutata.
Valute. Dopo la pubblicazioni dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Il biglietto verde passa di mano a 1,2856 per un euro, quando in avvio di seduta passava di mano a 1,2820 e al giro di boa, prima del dato, valeva 1,2846. Nei confronti dello yen si rafforza e viene scambiato a 85,04 yen (84,30 in avvio di seduta in Europa e 84,49 a metà giornata).