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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2010 alle ore 08:36.
Le Borse europee chiudono in leggero in rialzo la seduta, segnando una progressione di circa mezzo punto percentuale in scia ai guadagni registrati la scorsa settimana e alla buona performance odierna di Tokyo. I mercati hanno registrato i dati positivi diffusi venerdì dagli Stati Uniti sul fronte macroeconomico che hanno allontanano i timori di una recessione. Mentre oggi non erano attesi nuovi dati e spunti da Wall Street, chiusa per il Labor Day. Parigi ha segnato +0,29%, Francoforte +0,26%, Londra +0,27 per cento. A Milano l'indice FTSE Mib è salito dello 0,1% e l' FTSE IT All Share dello 0,42per cento.
Utiliy protagoniste. Il comparto utility è stato sotto i riflettori in Europa. A Milano A2A guadagnato lo 0,7%, mentre sono emerse le prime novità relative a un eventuale riassetto societario della partecipata Edison. Il direttore generale di Iren, Andrea Viero, ha dichiarato nei giorni scorsi che, in caso di riassetto di Edison, l'uscita di Iren dall'azionariato rappresenta la prima opzione e che una soluzione plausibile per l'uscita potrebbe essere «contanti più una ripartizione di centrali Edipower».
A contribuire al balzo delle utilities europee, titoli difensivi per natura, é stato anche l'interesse per le tedesche Rwe ed E.On , dopo l'accordo siglato con il governo per prolungare di 12 anni in media la durata di vita delle centrali nucleari tedesche. La questione relativa al nucleare é sotto i riflettori in tutti i paesi. L'ad di Edison, Umberto Quadrino, ha dichiarato che il gruppo é pronto a entrare nel progetto del nucleare italiano con una quota del 20% delle centrali, pari attualmente a un investimento di circa 4 miliardi. Il numero uno di Enel, Fulvio Conti, ha sottolineato: «Il nostro progetto sul nucleare é aperto al contributo di altri operatori che volessero aggiungersi nell'investimento». Anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha parlato di nucleare: «Siamo debolini sul Pil? Noi competiamo con Paesi che hanno tutti il nucleare, noi abbiamo il costo dell'energia».
A Piazza Affari è salita Finmeccanica (+1,15%) che ha ricevuto un contratto da 400 milioni di sterline (circa 479 milioni di euro) attraverso la propria controllata Selex Galileo, da Bae Systems per la fornitura di sistemi di protezione Praetorian Defensive Aids Sub System (DASS) per la Tranche 3A dei velivoli Eurofighter Typhoon. Lo comunica il gruppo in una nota. «Questo contratto - dichiara il presidente e amministratore delegato Pier Francesco Guarguaglini - é un'ulteriore conferma del ruolo chiave che Finmeccanica svolge all'interno del programma Eurofighter, non solo nel settore aeronautico, ma anche in quello dei sistemi, un segmento di mercato nel quale Selex Galileo é oramai diventata leader a livello europeo». Bene anche Stmicroelectronics.