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Nokia, salta un altro «top»: via il capo degli smartphone

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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2010 alle ore 08:01.


Ha perso di importanza quello che Anssi Vanjoki dirà questa mattina nel suo «keynote speech» al Nokia World che si apre a Londra: il responsabile della divisione smartphone del gruppo finlandese si presenta dimissionario al grande appuntamento annuale dove – secondo il motto della conferenza – si riuniscono «le persone più interessanti da ogni settore dell'industria» delle comunicazioni mobili.
Il 54enne Vanjoki era considerato uno dei primi candidati a rimpiazzare il ceo Olli-Pekka Kallasvuo, ma l'azienda finlandese ha preferito affidarsi a un dirigente esterno, il 46enne canadese Stephen Elop, proveniente dalla divisione Business della Microsoft.
Con il doppio addio dell'amministratore delegato e del responsabile della divisione più importante, sembra davvero finire un'epoca: gli analisti ora ipotizzano ulteriori cambiamenti della struttura manageriale della società, il cui presidente Jorma Ollila ha fatto intendere che si dimetterà nella primavera del 2012 dopo un periodo di surpervisione della svolta strategica che ha portato il primo manager straniero al vertice operativo nei 145 anni di storia aziendale.
Il titolo della Nokia ha aperto la settimana con un rialzo dell'1,35% a quota 7,89 euro, dopo che venerdì scorso – in seguito all'annuncio della svolta al vertice – era andato sulle montagne russe, con una fiammata di quasi il 7% poi ridimensionatasi in chiusura a un modesto +0,6%. Ieri ha inciso positivamente un rapporto di Barclays Capital, che ha alzato la sua raccomandazione a «overweight» da «equal weight», portando il target price da 10 a 13 in base a un scenario di rafforzamento del portafoglio sul breve termine (nuovi prodotti saranno annunciati al Nokia World) e a un potenziale miglioramento strategico a lungo termine legato all'arrivo del nuovo ceo, che porterà le sue competenze nel software acquisite nella Silicon Valley.
«Credo che sia venuto il momento di cercare nuove opportunità nella mia vita – ha dichiarato ieri Anssi Vanjoki, nel giorno del suo 54esimo compleanno –. Al tempo stesso, sono impegnato al 100% a dare il meglio per Nokia fino al mio ultimo giorno di lavoro». Il comunicato precisa che ha dato il preavviso di sei mesi e che dovrebbe rimanere fino alla scadenza ultima.

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Tags Correlati: Anssi Vanjoki | Apple | Google | Jorma Ollila | Londra | Microsoft | Mobile Solutions | Nokia | Olli-Pekka Kallasvuo | Samsung Informatica | Stephen Elop | Telecomunicazioni

 

Vanjoki veniva da varie esperienze alla 3M quando giunse alla Nokia nel 1991, per poi scalare posizioni nel settore delle vendite e guidare la divisione Multimedia dal 2004 al 2008, periodo nel quale pilotò il lancio della serie N.
In seguito a un riassetto, nel luglio scorso era diventato il capo del ramo Mobile Solutions. È proprio nel segmento alto del mercato che il gruppo finlandese, pur restando il numero uno al mondo in volumi, ha perso smalto sotto gli attacchi dell'iPhone della Apple, dei BlackBerry e di recente anche di altre società in grado di lanciare prodotti basati sul sistema Android di Google come Samsung e Htc.
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LO SCOSSONE

Il personaggio
Anssi Vanjoki (nella foto) è il primo top manager ad annunciare le sue dimissioni dalla Nokia (proprio nel giorno del suo 54esimo compleanno) dopo la nomina – annunciata venerdì scorso – del nuovo amministratore delegato, il canadese Stephen Elop. Vanjoki guida la divisione Mobile Solutions responsabile per gli smartphone, segmento nel quale il gruppo negli ultimi anni ha perso colpi nei confronti della concorrenza vecchia e nuova. Dovrebbe restare ancora sei mesi e parlerà oggi al Nokia World che si apre a Londra.

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