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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2010 alle ore 21:34.
Rush finale tra Federico Ghizzoni e Roberto Nicastro per il posto di amministratore delegato di UniCredit che sarà comunque affiancato da uno o due direttori generali. È questa la soluzione che si delinea per il nuovo vertice di Piazza Cordusio alla vigilia del consiglio
d'amministrazione convocato domani nel primo pomeriggio a Varsavia.
Spetterà al comitato governance e nomine e poi al board indicare chi, fra gli attuali vice amministratori delegati, andrà a ricoprire l'incarico di A.d. mentre per i posti di direttore generale potrebbe essere necessaria qualche riflessione in più, anche per coinvolgere nella scelta il successore di Alessandro Profumo.
Per il ruolo di capo-azienda viene indicato un testa e testa tra Nicastro (responsabile dell'area retail) e Ghizzoni (responsabile Cee Banking operations) con quest'ultimo dato in vantaggio. Quanto a Paolo Fiorentino (responsabile Gbs strategic business Area) sembrerebbe papabile a un eventuale posto in più da direttore generale. La squadra di vertice non è comunque destinata a cambiare, assicurano fonti finanziarie riguardo alle
ipotesi di una possibile uscita di scena dopo il riassetto del quarto vice Ceo, Sergio Ermotti.
Con la nomina di domani il presidente Dieter Rampl rispetta gli impegni presi con Bankitalia di assicurare in tempi brevi una guida del gruppo. L'obiettivo dei soci, dopo la burrascosa uscita di Alessandro Profumo otto giorni fa, è comunque anche quello di arrivare a una gestione più collegiale con il Cda, ponendo fine alla completa autonomia dell'amministratore delegato che aveva scatenato i malumori contro Profumo.
La nuova governance dovrebbe poi garantire, nelle intenzioni, una gestione più efficiente dei territori, assicurando una migliore presenza del gruppo a livello locale. Una esigenza, questa, più volte sollevata dalle fondazioni. Su questi aspetti, nelle consultazioni permanenti per individuare il nuovo capo azienda, si sarebbe cementata in questo periodo la coesione al vertice tra Rampl e i vicepresidenti Luigi Castelletti (espresso da Fondazione Cariverona) e Fabrizio Palenzona (Crt) .
Nel frattempo il presidente Dieter Rampl con le prime linee del gruppo è stato impegnato a Varsavia in giornata in un giro d'incontri istituzionali. Unicredit è presente in Polonia con Bank Pekao, seconda banca del Paese. Tra gli altri, da segnalare la presenza a Varsavia anche dell'avvocato Carlo D'Urso (lo studio D'Urso Gatti Bianchi assiste UniCredit per la questione dei soci libici).
Infine, verrà presto diffusa sul portale aziendale una lettera di saluto ai dipendenti già inviata da Profumo all'indirizzo di Piazza Cordusio nella quale l'ex numero uno saluta e ringrazia per gli anni trascorsi nel gruppo.