Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2010 alle ore 13:52.
Standard & Poor's conferma il rating a lungo termine A+ e quello a breve termine A-1+ del debito sovrano della Repubblica Italiana. L'outlook è stabile. S&P conferma inoltre il rating AAA per il rischio di convertibilità e trasferibilità fondi.
«Le prospettive stabili sull'Italia - spiega l'agenzia di rating - riflettono le aspettative di S&P che il governo proseguirà nel biennio 2011-2013 con il programma di consolidamento del debito incentrato incentrato sul contenimento della spesa pubblica. Il nostro scenario di base prevede che il disavanzo pubblico scenderà a circa il 3% del PIL nel 2012 e il livello del debito del settore pubblico comincerà a diminuire a partire dal 2012».
S&P non esclude un possibile pressione al ribasso dei rating a lungo e a breve termine «se l'instabilità politica dovesse impedire l'implementazione del programma corrente, o se il governo non riuscisse a fare ulteriori robusti aggiustamenti per raggiungere gli obiettivi finanziari, con conseguente ulteriore aumento del rapporto debito/Pil dopo il 2011».
Viceversa, se il Governo Italiano dovesse realizzare un consolidamento del debito più forte del previsto, attraverso avanzi primari elevati per un periodo sostenuto, ponendo in tal modo il rapporto debito pubblico su un sostenuto trend al ribasso, «questo potrebbe portarci aconsiderare un aumento del rating a lungo termine, così come potrebbe un perseguimento
più rigoroso delle riforme strutturali finalizzate al miglioramento della competitività che
favorirebbero una maggiore crescita economica».