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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2010 alle ore 13:57.
Promuovere un alto livello d'occupazione e un'inflazione bassa e stabile: è per adempiere questo suo doppio mandato che la Federal Reserve ha deciso di acquistare altri 600 miliardi di dollari in titoli di stato a lungo termine di qui alla metà del 2011. Lo spiega sulle colonne del Washington Post il presidente della Fed, Ben Bernanke, in un articolo intitolato «Quello che la Fed ha fatto e perché: appoggiare la ripresa e mantenere la stabilità dei prezzi».
Bernanke rassicura chi teme che l'iniezione di liquidità aumenti eccessivamente l'offerta di moneta e finisca per aumentare l'inflazione, ribadendo l'impegno della Fed a prendere «tutte le misure necessarie per mantenere l'inflazione bassa e stabile».
«Due anni sono passati da quando la peggiore crisi finanziaria dagli anni Trenta ha inferto un colpo mortale all'economia mondiale», esordisce l'intervento di Bernanke, sottolineando che la Federal Reserve ha risposto con misure "forti e creative" per contribuire a stabilizzare il sistema finanziario e l'economia. Il presidente della Fed ricorda il drastico allentamento della politica monetaria, con la riduzione dei tassi d'interessi quasi a zero, e l'acquisto di oltre mille miliardi di dollari in titoli del Tesoro e obbligazioni ipotecarie. «Questi passi hanno aiutato a porre termine alla caduta libera dell'economia e posto le basi per la ripresa della crescita economica a metà del 2009».
Ma il Federal Open Market Committee (Fomc), che si è riunito questa settimana per esaminare la situazione economica, «non poteva essere soddisfatto», afferma Bernanke. «Gli obiettivi della Federal Reserve - il suo doppio mandato, stabilito dal Congresso - sono di promuovere un alto livello d'occupazione e un'inflazione bassa e stabile».
Per quanto riguarda il primo obiettivo, «sfortunatamente, il mercato del lavoro rimane piuttosto debole, con un tasso di disoccupazione quasi del 10%», constata Bernanke, notando che molti riescono solo a trovare solo lavori part-time e che una parte consistente di disoccupati sono senza lavoro da sei mesi o più. «I costi pesanti della disoccupazione» mettono a dura prova le finanze familiari, con ulteriori pignoramenti e la perdita di competenze lavorative.