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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2010 alle ore 15:05.
Tassi in netto rialzo all'asta dei BTp nei giorni in cui si riacutizza la crisi sui debiti sovrani e lo spread BTp-Bund ha toccato i massimi dal 1997 in mattinata per poi restringersi qualche ora dopo, per i titoli scambiati sul mercato secondario, quando dal G20 sono arrivate le rassicurazioni dall'Unione europea sul debito dell'Irlanda. Il Tesoro è riuscito ad assegnare titoli a cinque, quindici e trent'anni per complessivi 7,89 miliardi a fronte di una forchetta di offerta che prevedeva un controvalore massimo di 8,25 miliardi.
Il BTp a cinque anni (1/11/2015) è stato assegnato al rendimento lordo annuo del 3,24%, in rialzo di 71 punti base rispetto all'asta precedente. La richiesta degli operatori sul quinquennale è stata pari a 6,34 miliardi. Il titolo di Stato a cinque anni con scadenza primo novembre 2011, prima tranche, è stato quindi offerto e assegnato al massimo della forchetta prevista dal Tesoro di 4,5 miliardi.
Per le altre due emissioni, informa la Banca d'Italia che diffonde i risultati dell'asta, il BTp a 15 anni (1/3/2026), offerto in seconda tranche, é stato assegnato al tasso lordo annuo del 4,81% mentre per il BTp trentennale (1/8/2034), offerto in undicesima tranche, non più in corso di emissione, é stato aggiudicato al 5,12 per cento.
L'Italia, secondo gli operatori interpellati dall'agenzia Radiocor - tiene le posizioni mentre le tensioni scuotono i bond Irlanda e Portogallo. Quella di oggi, è la tesi più accreditata, è una ulteriore dimostrazione che l'Italia non sta incontrando difficoltà a finanziarsi sul mercato, che i titoli italiani non stanno registrando deficit di domanda e che per ora l'Italia resta fuori dall'ondata di vendite che si sta abbattendo sui Paesi periferici dell'Eurozona, Irlanda e Portogallo in testa.
Nel dettaglio all'asta del quinquennale il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,01 e la percentuale di riparto del 51,7%. L'importo in circolazione dell'emissione è di 4,5 miliardi. Per il BTp a quindici anni prezzo di aggiudicazione a 97,3, importo offerto e aggiudicato di 2,25 miliardi (al massimo della forchetta prevista) e richiesta da parte del mercato per 2,92 miliardi. L'importo in circolazione di questa emissione che ha scadenza primo marzo 2026 cresce a 8,25 miliardi. Per il BTp trentennale, invece, l'importo offerto e assegnato è stato di 1,16 miliardi (forchetta massima di 1,5 miliardi) e la richiesta degli operatori di 2,01 miliardi. L'importo in circolazione dell'emissione sale a 21,23 miliardi. La data di regolamento per le tre aste è il prossimo 16 novembre.