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Questo articolo è stato pubblicato il 17 novembre 2010 alle ore 06:42.
In cinque anni le operazioni con le altre parti correlate sono costate al gruppo Premafin-FondiariaSai 411 milioni di euro (330 milioni se si considera il saldo con gli incassi). La cifra emerge se si ripercorre l'ultimo lustro di rapporti tra la holding e tutti i membri del board, in nome proprio o per il tramite delle società personali, che gestiscono la finanziaria stessa. In un crescendo di transazioni che ha visto le due società quotate della galassia Ligresti operare spesso e volentieri con le holding di famiglia, in particolar modo con Imco e Sinergia.
L'ultimo aggiornamento completo sul tema è arrivato in occasione dei conti semestrali di Premafin. Una fotografia, peraltro, che su sollecitazione Consob, particolarmente attenta all'operatività tra parti correlate, sarà nuovamente ritoccata con maggiore dettaglio il prossimo 8 dicembre quando verranno incluse anche le operazioni di importo inferiore ai 5 milioni. Per ora, la società ha fatto sapere che in questo primo scorcio dell'anno a favore delle "altre parti correlate" sono stati erogati sotto diverse forme 37,8 milioni di euro a fronte di incassi per 1,2 milioni.
Decisamente più consistenti le transazioni degli anni passati che hanno registrato un picco proprio nel 2009 tanto che gli oneri a carico del consolidato Premafin hanno superato i 130 milioni a fronte di proventi per 16 milioni e attività complessive per 279 milioni. Tradotto, significa che dai piani bassi ai piani alti della catena di controllo di FonSai sarebbero transitati più o meno 130 milioni a fronte di un valore del business tra le varie parti correlate di quasi 280 milioni. Anche se, secondo quanto riferito da fonti vicine alla società, complessivamente gli oneri del 2009 realmente imputabili al gruppo Sinergia-Imco si aggirerebbero attorno ai 70 milioni. Resta il fatto che protagonista ricorrente di queste transazioni è Immobiliare Costruzioni, recentemente trasformata nella holding operativa di Salvatore Ligresti. Una promozione avvenuta nel pieno dell'estate quando l'Ingegnere, costretto ad alleviare la tensione finanziaria delle holding personali, ha spostato alcuni asset immobiliari da Sinergia alla controllata Imco. La mossa ha permesso una nuova iniezione di liquidità da parte delle banche che ha riequilibrato la struttura finanziaria dell'aggregato. Ebbene Imco solo nel 2009 ha originato attività per 42 milioni nell'ambito di un'operazione immobiliare con la Milano Assicurazioni; 20 milioni nei confronti di FonSai; altri 22 milioni verso Immobiliare FonSai e 30 milioni verso Villa Ragionieri. Fin qui il quadro recente. Ma un'avvisaglia dell'escalation di operatività "in famiglia" si era già avuta nel 2008 quando i proventi a favore delle parti correlate erano balzati dai 64 milioni del 2007 ai 110 milioni dell'anno successivo. La variazione risulta ancor più significativa se si guardano i dati relativi al 2005, punto di partenza di quest'analisi: in quel periodo gli oneri a carico di Premafin-FonSai verso le altre parti correlate erano stati di appena 22 milioni (45 milioni nel 2006).