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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2010 alle ore 06:41.
Nuova beffa per Société Générale. A solo un mese è mezzo dalla maxi-condanna all'ex trader del gruppo Jerome Kerviel, a causa delle sue spregiudicate operazioni finanziarie che hanno provocato perdite plurimiliardarie alla banca, un altro trader dell'istituto è finito nel mirino delle autorità giudiziarie.
Questa volta si tratta di Samarth Agrawal, ex operatore di SocGen, che è stato condannato dal Tribunale federale di New York, per aver rubato il codice segreto della banca francese. Il verdetto di colpevolezza è stato emesso al termine di un processo durato due settimane. Agrawal, un cittadino indiano di 27 anni, era stato arrestato lo scorso 19 aprile con l'accusa di aver copiato e stampato l'anno scorso il codice segreto di Socgen, utilizzandolo nel suo nuovo lavoro all'hedge fund Tower Research Capital.
In pratica, l'ex trader di Societé Generale non si è limitato a rubare soldi, ma si è impossessato di qualcosa di molto più importante, il codice segreto della banca, che gli permetteva di operare sui mercati azionari, gestendo operazioni da milioni di dollari. In questo caso, però, il codice veniva utilizzato per interessi propri e di competitor della banca francese.
Dietro interrogatorio del suo avvocato, Agrawal ha ammesso di dividere le informazioni del codice segreto della banca con un gruppo rivale, inclusi alcuni dettagli su come far partire gli ordini e la struttura complessiva del sistema. Perché lo ha fatto? «Volevo un lavoro», ha risposto il trader indiano.
Un portavoce del gruppo Société Générale ha fatto sapere che il gruppo è «soddisfatto della decisione dei giudici».