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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2010 alle ore 17:19.
«Non credo che la stabilità finanziaria dell'Eurozona possa essere messa a rischio». «In questo momento c'é un problema, ma non é grave» ha detto il presidente della Bce Jean Claude Trichet, che ha aggiunto come Grecia e Irlanda siano paesi «solventi».
Il numero uno della Bce ha sottolineato come «i mercati stiano sottovalutando la determinazione dei governi della zona euro nello stabilizzare i propri bilanci pubblici. Questa sottovalutazione - ha rimarcato il presidente della Bce - è palese. E non è la prima volta che i mercati hanno difficoltà a comprendere i meccanismi di decisione dell'Unione Europea». Trichet ha in particolare denunciato che i mercati non valutano nella giusta maniera il fatto che il deficit aggregato dell'euro zona è al di sotto di quello di Stati Uniti e Giappone. Come il fatto che la crescita europea «è più dinamica del previsto».
Nel corso dell'audizione all'Europarlamento Trichet ha anche parlato della questione «ristrutturazione dei debiti sovrani ai paesi insolventi». La proposta tedesca, annunciata la scorsa settimana e maggiormente definita nel giorno dell'annuncio del piano per salvare l'Irlanda, è stata a detta di molti la vera ragione dell'instabilità dei mercati.
Jean-Claude Trichet, da sempre molto prudente sull'ipotesi di un coinvolgimento dei privato, ha detto di aver apprezzato quanto emerso all'Ecofin da cui, ha detto, è giunto un «utile chiarimento» sul coinvolgimento degli investitori privati nella gestione di eventuali nuove crisi del debito pubblico dell'Eurozona.
«Fin dallo scorso 28 ottobre - ha detto - ho chiesto che i governi chiarissero le loro posizioni per evitare ambiguità con gli investitori, i risparmiatori e gli operatori di mercato». Secondo Trichet «dicendo molto esplicitamente che l'Europa sarà pienamente coerente con la policy del Fondo Monetario Internazionale e con le sue pratiche sul coinvolgimento del settore privato, la posizione resa pubblica domenica scorsa dai governi é un'utile chiarimento». Nel corso dell'audizione Trichet ha detto che «la dinamica di fondo dell'economia dell'area euro resta positiva, secondo la Banca centrale europea, mentre l'inflazione appare moderata e sotto controllo».
Una audizione che cade in quel periodo di sette giorni prima del Consiglio direttivo, che si svolgerà giovedì, durante i quali i governatori della Bce sono tenuti a non fornire indicazioni su quelli che potranno essere gli orientamenti di politica monetaria.