House Ad
House Ad
 

Finanza e Mercati In primo piano

Marchionne rilancia su Chrysler

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2010 alle ore 06:42.


Marchionne festeggia il rilancio della Chrysler e tiene aperta la porta su Mirafiori. Il numero uno di Fiat e dell'azienda americana ha inaugurato ieri l'investimento da 850 milioni di dollari nello stabilimento di Sterling Heights (a poche miglia da Detroit) dato per morto due anni fa e ora rilanciato. «Una storia di successo – ha detto ieri il manager – che ha potuto essere scritta solo grazie alla collaborazione tra azienda, sindacati e poteri pubblici».
E Mirafiori? «Il dialogo è in corso». L'accordo arriverà entro Natale? «Non so, ma ho più di un piano B» ha detto ieri Marchionne ai cronisti, secondo il quale «questa non è una minaccia». Tra le alternative la produzione negli Usa «ma ce ne sono anche altre». Il manager resterà negli Usa per tutta la settimana; venerdì 10 parteciperà insieme a Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, alla conferenza biennale del Consiglio Italia-Usa. Con Marcegaglia ci sarà un incontro «giovedì o venerdì» sul tema del contratto della newco per Mirafiori. «Entrare o uscire da Confindustria è un dettaglio, ma non importa. Quello che importa è garantire a Fiat la governabilità dell'impianto» ha detto ieri Marchionne. «Fiat è in società con Chrysler e dobbiamo garantire a loro il successo degli investimenti» ha aggiunto.
La storia della fabbrica di Sterling Heights è emblematica della rinascita dell'intero settore auto a Detroit. Il piano iniziale di Chrysler dopo l'uscita dall'amministrazione controllata prevedeva la chiusura dello stabilimento proprio per questo mese, di pari passo con l'uscita di produzione delle berline prodotte, modelli tra i meno popolari fra i consumatori Usa. La chiusura immediata è stata poi trasformata, prima in una proroga di due anni (fino alla fine del 2012) e poi nella decisione di rilanciarlo.
Cosa è cambiato? La storia dimostra «quello che può essere fatto quando tutte le parti riconoscono che la realtà della concorrenza va al di là del Michigan e degli Stati Uniti» ha chiosato Marchionne. In concreto, di fronte al rischio chiusura la città di Sterling Heights, la sua contea e lo stato del Michigan hanno creato una task force che ha convinto con un suo piano la Chrysler a investire. «Elementi cruciali del piano sono stati un credito fiscale approvato dalla Michigan Economic Growth Authority, altri incentivi fiscali e la designazione del sito come «brownfield» approvata dal consiglio comunale. Il caso di Sterling Heights, dunque, non differisce da quello dei prestiti concessi dal governo messicano per la produzione della 500 o da quello serbo per lo stabilimento Zastava: gli aiuti pubblici sono un elemento decisivo.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Chrysler | Confindustria | Emma Marcegaglia | Fiat | Imprese | Jennifer Granholm | Marchionne | Michigan | Stati Uniti d'America | Sterling Heights | Task Force | Volkswagen | Zastava

 

Ad esso si è aggiunta nel caso di Sterling Heights una relazione consolidata con il sindacato Uaw, che con il suo fondo pensione è il maggiore azionista della Chrysler. Un sindacato che – ha affermato Marchionne – «capisce che i posti di lavoro dei suoi membri dipendono dal successo dell'azienda sul mercato». Un sindacato che ieri era rappresentato dal numero due della Uaw, General Holifield; alla cerimonia ha partecipato anche il governatore uscente del Michigan, Jennifer Granholm.
Chrysler investirà a Sterling Heights – come annunciato in precedenza – 850 milioni di dollari (circa 650 milioni di euro), in particolare in un nuovo reparto di verniciatura e nei vicini impianti di stampaggio. Ieri è partita ufficialmente la produzione della Chrysler 200 e della Dodge Avenger, due dei modelli rinnovati nell'ambito del piano quinquennale 2010-2014 della casa americana; nel primo trimestre 2011 all'impianto verrà aggiunto un nuovo turno lavorativo che si tradurrà in 900 nuovi posti di lavoro, che vanno ad aggiungersi ai 1.270 attuali. Dal 2012, poi, Sterling Heights dovrebbe sfornare le future berline medie basate sulla piattforma C-wide – una piattaforma Fiat adattata al mercato Usa. Un simbolo, dunque, della crescente integrazione fra le due aziende.
Dal Brasile, che quest'anno si avvia a diventare il primo mercato per la Fiat, arrivano buone notizie: le vendite di auto a novembre sono cresciute dell'8,3% rispetto al mese precedente e il Lingotto conserva il primo posto con 70mila veicoli venduti (è al secondo posto dopo Volkswagen per le sole autovetture). La crescita proseguirà l'anno prossimo, sia pure a un tasso inferiore a quello del 2010: l'associazione dei costruttori prevede per il 2011 un 5,2% a 3,63 milioni di veicoli contro il 9,8% di quest'anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I NUMERI

850 milioni $
L'investimento
Chrysler investirà 850 milioni di dollari (circa 650 milioni di euro) nello stabilimento di Sterling Heights, in particolare in un nuovo reparto di verniciatura e nei vicini impianti di stampaggio.
900
Nuovi posti
Nel primo trimestre 2011 verranno aggiunti 900 nuovi posti di lavoro nella fabbrica, che andranno ad aggiungersi ai 1.270 attuali. In un primo momento, invece, per lo stabilimento era stata disposta la chiusura immediata.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da