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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2010 alle ore 19:16.
Nove manager dell'Eni sono indagati per una presunta violazione della legge sulle accise del gas, con tasse non pagate per un valore di circa 1,7 miliardi di euro. È quanto emerge dall'avviso di chiusura delle indagini del Pm di Milano, Letizia Mannella, che la Guardia di Finanza di Milano sta notificando in queste ore.
Nel frattempo la compagnia del cane a sei zampe ha annunciato di aver incrementato la sua partecipazione azionaria in Altergaz, a seguito dell'esercizio dell'opzione di vendita da parte dei soci fondatori della società. Questa operazione consente a Eni di raggiungere il 55,2% del capitale di Altergaz, corrispondente a circa il 66,4% dei diritti di voto. L'operazione darà un'ulteriore spinta ai piani di sviluppo di Eni sul mercato del gas francese e ne rafforzerà il ruolo come fornitore leader in Europa, in linea con la strategia di sviluppo internazionale della società nelle vendite di gas all'estero.
Eni è entrata nel capitale di Altergaz nel 2007 attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato e l'acquisto di una quota azionaria posseduta dai fondatori. Il patto parasociale, sottoscritto tra Eni e i fondatori nel 2007, è stato risolto a seguito dell'acquisizione. Altergaz SA é il primo operatore gas indipendente ad aver ottenuto a maggio del 2005 la licenza per fornire clienti professionali. A marzo del 2006 ha ottenuto la qualifica MIG (Mission d'Interet General) che l'autorizza a fornire clienti facenti parte della pubblica amministrazione, del settore sanitario e della scuola. A giugno 2007 é stato uno dei primi operatori indipendenti ad ottenere la licenza per fornire il settore residenziale.
Altergaz ha in portafoglio circa 100.000 clienti residenziali e 14.000 clienti professionali per un consumo annuo di riferimento (CAR) di circa 1,3 miliardi di metri cubi.