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Più chance per gli utenti WiMax

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Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2010 alle ore 06:38.


Si moltiplicano e diventano più economiche le offerte WiMax, adatte a chi non è coperto da Adsl o vuole risparmiare sul canone di linea fissa. Si tratta di una tecnologia banda larga fissa che si utilizza in modo simile all'Adsl ed è spesso associata a offerte che nel canone comprendono telefonate illimitate via internet.
I principali operatori WiMax nelle ultime settimane hanno rinnovato il proprio listino e, soprattutto, migliorato la copertura, che resta comunque il tallone d'Achille di questo sistema in Italia.
L'ultimo arrivo nel mondo del WiMax è Ngi: ha appena trasformato la propria rete da Hiperlan (tecnologia wireless pre-WiMax) a WiMax. Ngi ha una copertura consistente: 3.200 comuni, pari all'85% del nord Italia. La maggiore differenza rispetto agli altri operatori è che Ngi non ha comprato una licenza ministeriale. Utilizza quindi frequenze libere per trasmettere il segnale (5.4 GHz, invece di 3.5 GHz).
A oggi il WiMax su frequenze licenziate, e quindi usate esclusivamente per questo servizio, copre invece circa mille comuni. In testa è Linkem. «Entro fine anno avremo raggiunto 700 comuni, tra Puglia, Campania, Calabria, Lombardia, Veneto e Sicilia, cioè 3 milioni di abitanti. Abbiamo 30mila utenti che nel 2011 diventeranno 70-100mila, grazie a nuovi cantieri aperti in 13 città italiane», spiega Davide Rota, amministratore delegato di Linkem, che si distingue anche per una certa varietà delle offerte.
MaxDay invece è una prepagata di Linkem con navigazione a consumo di 2 euro al giorno (contro i circa 2 euro l'ora delle offerte Adsl a consumo). I canoni flat rate (navigazione senza limiti) partono da 20 euro al mese, cifra corrispondente al canone WiMax più diffuso in Italia. Non c'è da pagare il canone base Telecom, perché la tecnologia WiMax prescinde dalla linea fissa. Le offerte Linkem da 30 e 45 euro al mese si distinguono solo per le opzioni voce. La prima include telefonate fisse nazionali illimitate senza scatto; la seconda aggiunge, a queste, tre ore di chiamate gratis a cellulari italiani. La velocità è sempre di 7 Megabit in download e 1 Mbps in upload e in ogni caso si utilizza la banda larga per le telefonate (che sono quindi via internet). Le offerte dei principali operatori WiMax italiani (eccetto quelle di Ngi) hanno 7 Mbps: differiscono solo per la velocità di upload (da 256 Kbps a 1 Mbps). Ultima particolarità delle offerte Linkem è che comprendono, nel canone, navigazione gratuita in 600 hot spot wi-fi (aeroporti, alberghi, stazioni di servizio e altri luoghi).

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Alle offerte va aggiunto un costo di installazione di 50 euro, che è lo stesso per quasi tutti gli operatori WiMax (salvo sconti promozionali). Bisogna inoltre noleggiare un router WiMax, diverso da quello Adsl, a 3 euro al mese. In alternativa lo si può comprare per conto proprio, a 150 euro circa. Si noti che Telecom Italia ha stretto di recente un accordo con Linkem per utilizzarne la rete e offrire quindi servizi WiMax (per ora solo all'utenza business) nelle zone non raggiunte da Adsl.
L'altro operatore che ha scommesso molto su questa tecnologia è Aria (ex AriaDsl). È il solo a detenere licenze per tutte le regioni italiane. Dopo alcune vicissitudini societarie, a luglio ha rilanciato le attività, con un nuovo amministratore delegato: Riccardo Ruggero (ex ad Telecom). Adesso opera in 200 comuni tra Umbria, Lombardia, Puglia e Veneto. L'offerta di punta è Aria Casa: con 19,95 euro al mese include anche illimitate chiamate nazionali al solo scatto (15 cent), oltre a internet. Va aggiunto l'eventuale noleggio del modem (5 euro al mese con il WiFi; 3 euro senza).
In Sicilia opera soprattutto Mandarin, coprendo un milione di utenti, che diventeranno 2,5 milioni nel 2011. Per la casa ha due offerte, a 20 e 30 euro al mese (più installazione e noleggio del modem). Differiscono perché solo la seconda garantisce una banda minima all'utente.
Ci sono operatori, una ventina in altrettante province, che utilizzano, da rivenditori, la rete di Retelit, presente nel centro-nord. Tra gli altri, Freemax (28 comuni tra Emilia, Liguria e Toscana), Aemcom (Cremona), Comeser (Parma), Politec (Sondrio), Lan Service (Pavia, Novara e Alessandria).
Sono annunciati come imminenti, infine, i servizi di Wavemax, in una ventina di comuni nelle Marche: l'offerta sarà a 23,40 euro al mese per 4 Megabit.
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