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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2010 alle ore 08:40.
Chiusura in ribasso per le Borse europee dopo il calo della fiducia del consumatori americani per chiudere sul filo della parità. Invariati il Cac40 di Parigi e il Dax30 di Francoforte mentre Piazza Affari è in ribasso con FTSE IT All Share (-0,24%) e FTSE Mib (-0,32%) ampliano le perdite, finora decisamente contenute. Piatta anche Wall Street dopo un'apertura positiva
Peggiora la fiducia dei consumatori
Il dato sulla fiducia dei consumatori, misurato dal Conference Board, è sceso a 52,5 punti in dicembre da 54,3 in novembre, nettamente peggio delle attese degli analisti che si attendevano un rialzo a quota 57 punti. Nel mese il giudizio sulle attuali condizioni di business è calato a 23,5 punti da 25,4 in novembre mentre l'indice delle attese é sceso a 71,9 punti da 73,6 il mese precedente.
In calo i prezzi delle case
Negativo anche il deto del settore immobiliare. I prezzi delle case nelle 20 principali città degli Stati Uniti, monitorati dall'indice Case-Shiller, sono infatti calati a ottobre dello 0,8% annuo, al di sotto delle attese degli analisti che erano per un ribasso dello 0,6%. Su base mensile il calo è stato dell'1,3%. I prezzi delle prime 10 città degli Stati Uniti sono invece cresciuti dello 0,2% annuo a fronte di una flessione dell'1,2% su base mensile.
Mercati asiatici
Bilancio negativo per la Borsa giapponese, al termine di una seduta dominata dai realizzi e dai timori degli investitori per l'apprezzamento dello yen sul dollaro. L'indice Nikkei-225 ha chiuso a 10.292,63 (-0,61%). In calo soprattutto i titoli automobilistici e high tech.
Dato positivo per la produzione industriale
In Giappone la produzione industriale è salita in novembre dell'1% mensile (-2% in ottobre): é il primo rialzo in sei mesi. Su base annua il rialzo é del 5,8%. A tirare sono stati i settori dell'auto e dell'high tech. Anche le vendite al dettaglio sono migliorate nello stesso mese dell'1,3% congiunturale: si tratta del secondo rialzo in undici mesi. Dietro al trend c'é soprattutto il rimbalzo delle vendite dell'alimentare ed elettrodomestici che ha compensato ancora i cali registrati nel settore auto.
Giù i consumi
I consumi sono scesi in novembre dello 0,4% annuo (-0,4% anche a ottobre). Il dato è dovuto al calo degli acquisti di auto (-0,8%) per la fine delle sovvenzioni. Intanto, le spese al consumo delle famiglie dei lavoratori (il 60% del totale) sono aumentate dell'1,8% in termini reali, mentre uno stipendio medio é cresciuto dello 0,5% annuo a 431.281 yen (circa 3.955 euro).
Cambi
La moneta unica è in rialzo sul dollaro e segna nei primi scambi 1,3230 dollari, contro 1,3136 delle quotazioni di ieri della Bce. Rispetto allo yen l'euro è quotato a 108,99 sostanzialmente stabile rispetto alle indicative della Banca centrale europea.