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Questo articolo è stato pubblicato il 22 gennaio 2011 alle ore 08:19.
Il real estate italiano si accoda al rialzo dei mercati azionari europei di inizio anno. Con occasioni da cogliere – secondo gli analisti – nei prossimi mesi. Nelle prime tre settimane l'indice Ftse Italia all real estate – che sintetizza l'andamento del settore – è cresciuto del 4,83%, rosicchiando quindi una parte del ribasso accumulato nel contrastato 2010 (-10%). Ma è meglio non fare di tutt'erba un fascio. Visto che sono sono sei i titoli che stanno tirando la carretta di un comparto che annovera dieci azioni per un controvalore di 2,7 miliardi di euro.
Beni Stabili (primo gruppo del mattone a Piazza Affari con una capitalizzazione di 1,259 miliardi) è cresciuto da inizio anno del 4,2%, Igd del 6,7% e Prelios (ex Pirelli Re) del 10 per cento. E poi c'è Risanamento, balzata del 10,9% (ma ha perso il 46% nel 2010 quanto hanno fatto peggio solo Uniland con -45% e Gabetti con -46%) anche grazie al recente ok della Consob sull'aumento di capitale. In attivo anche Aedes (+2,36%) e Industria e Innovazione (+5%). Gli altri sono in rosso.
Fra i titoli in rialzo si contano anche le previsioni positive sul 2011. Favorevole la visione su Beni Stabili da parte di Equita che (in data 4 gennaio) ha confermato il rating "buy" dopo che l'azienda ha acquistato nuovi immobili per un valore complessivo di 90,5 milioni e ha firmato un preliminare di acquisto per un immobile a Milano del valore di 25 milioni. Nel complesso – segnalano gli esperti della sim– l'impatto è limitato, ma qualitativamente importante perché segna il ritorno dell'attività di trading. E poi c'è Prelios: il 3 gennaio gli analisti di Banca Akros hanno confermato il giudizio "buy" con prezzo obiettivo a 0,57 euro per azione (venerdì ha chiuso a 0,48). Gli analisti ritengono, inoltre, che l'azienda raggiungerà le sue guidance 2010 di riduzione del debito e che il processo di deleveraging continuerà nel 2011. Per gli analisti di Equita, Prelios (prezzo obiettivo 0,58 euro) è tra le best picks 2011.
Giudizi favorevoli anche per Igd, la siiq del listino milanese. Il 14 gennaio gli esperti di Cheuvreux hanno confermato il rating "outperform" e il target price di 1,65 euro dopo un roadshow a Londra in occasione del quale l'azienda ha confermato le negoziazioni per la cessioni di alcuni asset in Romania, che il dividendo dovrebbe essere intorno a 0,07 euro per azione e che il margine Ebitda potrebbe attestarsi al 70%-71% nel 2010.