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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 08:01.
Un po' di rosa emerge dal bianco delle nevi di Davos. Il Forum economico mondiale (WEF) si apre ufficialmente oggi nella località delle Alpi elvetiche. E la società di consulenze Pricawaterhouse Coopers (Pwc) ha rispettato la tradizione, diffondendo come ogni anno alla vigilia i risultati della sua Global Ceo Survey. Dal sondaggio condotto presso top manager a livello mondiale – 1201 intervistati in 69 paesi – emergono appunto sprazzi di rosa, un maggiore ottimismo. Il 48% dei Ceo sentiti si è detto infatti «molto fiducioso" sul fatto che la propria impresa possa aumentare i ricavi nei prossimi 12 mesi.
L'anno scorso la percentuale era del 31%. La fiducia dei top manager è in sostanza tornata ai livelli del 2008, pre.crisi finanziaria, quando gli ottimisti erano quasi il 50%. Nel 2009, dopo lo scoppio della crisi, solo il 21% vedeva rosa, per il resto il colore era piuttosto cupo. A due di distanza il panorama è quindi diverso e i Ceo manifestano ottimismo anche per i prossimi tre anni: il 94% conferma l'aumento dei ricavi. Per quel che riguarda i top manager in Italia, la percentuale è però più bassa, dell'86%. E qui c'è lo stesso segnale del passato, infatti anche per il breve periodo le risposte al questionario in Italia danno un ottimismo minore rispetto alla media. La Germania, invece, è tra i paesi più ottimisti. Indicazioni incoraggianti anche dalle risposte sull'occupazione: il 51% prevede assunzioni nei prossimi 12 mesi. Preoccupano invece la crescita globale e le reazioni dei Governi su disavanzi fiscali e regolamentazioni.