Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2011 alle ore 06:38.
Oggi è il giorno del debutto del registro delle opposizioni, ovvero l'elenco dove ci si deve iscrivere se non si vogliono ricevere telefonate pubblicitarie. Si tratta di un cambiamento di prospettiva a 360 gradi: fino a ieri, infatti, il telefono poteva squillare soltanto se l'utente aveva detto esplicitamente di non avere nulla in contrario a ricevere chiamate promozionali (il cosiddetto regime dell'opt-in). Da oggi, invece, si entra nel sistema dell'opt-out: la telefonata può arrivare sempre, a meno che il destinatario non risulti iscritto nel registro delle opposizioni o – come viene definito oltralpe, dove il meccanismo è adottato da tempo – nella Robinson list.
Che cos'è il registro? È una lista di tutti gli abbonati che compaiono negli elenchi telefonici – sia quelli cosiddetti alfabetici (le pagine bianche) sia quelli categorici (le pagine gialle) – che non vogliono essere disturbati da chiamate promozionali. Il registro è gestito dalla Fondazione Bordoni, un ente di ricerca che fa capo al ministero dello Sviluppo.
L'abbonato – persona fisica, giuridica, ente o associazione – ha a disposizione cinque modalità, tutte gratuite, per iscriversi (si veda la scheda). Due procedure sono elettroniche: l'utente può utilizzare il modulo presente sul sito web del gestore del registro o inviare una mail. Ci sono, inoltre, tre strade più tradizionali: il telefono, il fax e la raccomandata postale. Se si opta per il primo, la chiamata – che è gratuita – deve essere effettuata dallo stesso numero telefonico che si intende "schermare" agli squilli pubblicitari. All'abbonato risponderà una voce registrata che gli spiegherà come procedere. In caso di difficoltà, interverrà un operatore. L'iscrizione mediante le modalità elettroniche e attraverso il telefono può essere effettuata 24 ore su 24 e anche nei giorni festivi.
Restano, infine, la lettera raccomandata, da inviare all'indirizzo del gestore del registro, e il fax. Se si ricorre a queste due modalità o si utilizza il sito oppure l'e-mail, l'abbonato, nel caso sia intestatario di più numerazioni presenti negli elenchi, può, con una sola lettera, chiedere di inserirle tutte nel registro.
Iscrizione, abbonamento, cancellazione
www.registrodelleopposizioni.it
N. verde 800.265.265
Mail: abbonati.rpo@fub.it
Fax: 06.5424822
Raccomandata:
Gestore registro pubblico delle opposizioni - abbonati
Uffico Roma Nomentano
Casella postale 7211
00162 Roma Rm
Informazioni e reclami
infoabbonati.rpo@fub.it
Posta ordinaria o raccomandata: Gestore
registro pubblico delle opposizioni - informazioni
Uffico Roma Nomentano
Casella postale 7212
00162 Roma Rm Un rifiuto in otto mosseA cura di Riccardo e Rosario Imperiali Il registro pubblico delle opposizioni
è un archivio informatizzato regolamentato per legge (Dpr 178/2010) che contiene
le utenze telefoniche di quegli abbonati
al telefono che hanno deciso di non ricevere telefonate promozionali o interviste telefoniche per ricerche di mercato.
È gestito dalla fondazione Bordoni che fa capo al ministero dello Sviluppo Nel registro si possono iscrivere le utenze (cioè i numeri telefonici) e non i nominativi degli abbonati: cioè si iscrive
il numero di telefono di casa oppure quello dell'azienda. Le utenze che si possono iscrivere sono tutte quelle che compaiono sugli elenchi telefonici pubblici e che possono appartenere
ad abbonati (individui o imprese o enti) Chi intende iscriversi nel registro, può farlo inviando una richiesta al gestore secondo una delle seguenti cinque modalità:
compilando il modulo online che si trova sul sito web del gestore; fornendo i medesimi dati del modulo tramite telefonata al numero telefonico dedicato; con raccomandata ar; via fax; via email (si veda la scheda a fianco con indirizzi e numeri da contattare) Dal momento che l'iscrizione nel registro decade se cambia l'intestatario o cessa l'utenza, occorre che il registro possa aggiornarsi in via automatica.
Ciò avviene confrontando periodicamente
i dati del registro con quelli presenti
nel database unico che riporta le utenze telefoniche di tutti i gestori telefonici
in tempo reale La stessa legge di istituzione del registro prevede che gli operatori telefonici comunichino agli abbonati tutte
le indicazioni necessarie per l'iscrizione
in occasione dell'invio della prima fattura successiva all'entrata in vigore del registro (31 gennaio). Altra fonte è il sito web del gestore del registro. Prevista anche una campagna informativa istituzionale Si può anche dichiarare a chi ci chiama di non voler più ricevere quel tipo di telefonate: in questo caso si tratta di un divieto che avrà valore solo nei confronti di quell'operatore economico. Infine una soluzione magica anche se non giuridica: dire che ci stiamo trasferendo all'estero. Vale anche quando ci dicono che il nostro numero è stato reperito da imprecisati "elenchi pubblici" diversi da quelli telefonici Se si è già iscritta la propria utenza telefonica presso il registro, specialmente se l'operazione è stata effettuata da poco tempo, lo si può far notare al nostro interlocutore. Vi è infatti, un intervallo temporale di 15 giorni entro il quale l'operatore può utilizzare legittimamente il proprio archivio già raffrontato con il registro pubblico Una volta iscritta nel registro la propria utenza, l'iscrizione dura a tempo indeterminato. L'iscrizione potrà essere rimossa solo mediante revoca da parte
dello stesso intestatario dell'utenza. Iscrizione e revoca non hanno limitazioni:
si può intervenire quante volte si desidera. Se si cambia utenza occorrerà invece iscrivere la nuova utenza