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Chrysler batte gli obiettivi nel 2010. Marchionne: promesse mantenute, ma ancora molto da fare

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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2011 alle ore 13:42.

Chrysler batte gli obiettivi nel 2010 e promette il ritorno in nero nell'anno appena iniziato. La casa automobilistica americana, controllata al 25% dalla Fiat e guidata da Sergio Marchionne, ha reso noti i risultati del quarto trimestre 2010 e dell'esercizio fiscale: gli ultimi tre mesi dell'anno si sono chiusi con un fatturato di 10,8 miliardi di dollari, un Ebitda (Mol) di 882 milioni, un risultato operativo di 198 milioni e una perdita netta di 199; i dati relativi ai dodici mesi vedono un giro d'affari di 41,9 miliardi di dollari, Ebitda di 3,461 miliardi, utile operativo di 763 milioni e passivo netto di 652 milioni.

Il confronto con il 2009 è impossibile, poiché in quell'anno la società è nata il 10 giugno dalle ceneri della vecchia Chrysler, dopo il procedimento di Chapter 11 (amministrazione controllata). Ebitda e risultato operativo sono comunque superiori alle stime riviste due mesi fa.

L'azienda rimane in rosso per il peso degli interessi sui circa 7 miliardi di debiti nei confronti dei governi di Usa e Canada (oltre 1,2 miliardi nell'anno); nel 2010 ha generato liquidità per 1,4 miliardi. Il debito netto industriale a fine anno era di 5,8 miliardi, con un aumento di 2 miliardi rispetto a fine settembre; l'ultimo trimestre dell'anno ha visto il lancio di numerosi modelli nuovi o rinnovati, con conseguente impennata degli investimenti. Il costo di questi ultimi e le spese di marketing per i lanci hanno contribuito, insieme al calo dei volumi, a un consumo di liquidità di 1 miliardo di dollari e a risultati del 4° trimestre inferiori a quelli del terzo (quando l'Ebitda era stato di 937 milioni e l'operativo di 239).

Nel 2010 Chrysler ha aumentato le consegne di veicoli a 1,6 milioni di unità e le vendite a 1,516 milioni. La quota del mercato Usa è risalita al 9,2% rispetto all'8,8% del 2009; cresciuta anche quella in Canada, dall'11 al 13 per cento. La società di Auburn Hills stima per il 2011 un fatturato superiore ai 55 miliardi di dollari, un Ebitda superiore ai 4,8 miliardi, un utile operativo di oltre 2 miliardi, un risultato netto positivo per 200-500 milioni e un cash flow positivo per 1 miliardo di dollari.

Tags Correlati: Canada | Chrysler | Dati di bilancio | Fiat | Sergio Marchionne |

 

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