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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2011 alle ore 15:59.
Negli Stati Uniti in gennaio sono stati creati 36mila posti di lavoro contro attese per un incremento pari a circa 136mila impieghi. La buona notizia dal rapporto del dipartimento del Lavoro riguarda tuttavia il tasso di disoccupazione che scende dal 9,4% al 9%, il livello più basso dall'aprile 2009. Le attese erano per un aumento al 9,5%.
Sale l'occupazione nel settore privato
Secondo i dati del dipartimento del Lavoro, in gennaio il solo settore privato ha creato 50mila nuove posizioni contro le 139mila di dicembre. Bene il settore manifatturiero che nel mese ha aggiunto 49mila impieghi, il maggior rialzo dall'agosto 1998. In crescita, sebbene minore, anche il settore delle vendite al dettaglio. In calo invece l'occupazione nel settore delle costruzioni - anche a causa del maltempo che ha colpito il paese in gennaio - dei trasporti e della gestione logistica.
In discesa il numero di dipendenti pubblici
In calo nel mese anche il numero complessivo di dipendenti pubblici, scesi di 14mila unità. Alla luce dei nuovi dati circa 13,86 milioni di persone in età da lavoro rimangono senza un'occupazione e 6,2 milioni di persone sono alla ricerca di un impiego ormai da oltre sei mesi. In gennaio i salari orari sono cresciuti di 8 centesimi a 22,86 dollari mentre la settimana media di lavoro è calata a 34,2 ore.