Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2011 alle ore 11:27.
Le strategie del nuovo corso del gigante finlandese hanno sì nell'alleanza stretta con Microsoft l'elemento più importante ma si concretizzeranno nel breve termine anche in cambiamenti strutturali in parte da tempo annunciati. Per superare il punto critico, il Ceo Stephen Elop non ha solo deciso di adottare Windows Phone come principale sistema operativo per i futuri smartphone ma ha come previsto rimescolato le carte in seno al proprio management.
A chi si chiedeva e si chiede ancora che fine farà Symbian, Nokia ha risposto confermandone l'evoluzione in "franchise platform", e cioè una piattaforma aperta al mercato che dovrà far fruttare gli investimenti pregressi facendo leva su una base installata di circa 200 milioni di dispositivi. E altri 150 milioni di apparecchi Symbian, la società conta di venderli negli anni a venire. Quanto al futuro di MeeGo, il sistema nato dal sodalizio con Intel, le intenzioni sono quelle di farlo diventare in tutto e per tutto un progetto open source mobile e i primi frutti concreti, sotto forma di un nuovo dispositivo, li dovremo vedere al più tardi entro la fine del 2011.
La responsabilità di portare risultati toccherà invece a un nuovo "Leadership Team" (che prende il posto del vecchio Group Exective Board) predispostoa cogliere, recita la nota ufficiale di Nokia, in modo innovativo i segnali provenienti da un mercato assai dinamico. Il cambiamento voluto da Elop si manifesta soprattutto in questo senso: cambiano le modalità di governance della compagnia, time to market dei prodotti e processi decisionali devono fare un salto di qualità importante, estrema focalizzazione sarà data a velocità di esecuzione e risultati.
Elop ha compiuto la sua opera di riorganizzazione tagliando solo uno dei top manager e lavorando molto sui nuovi compiti specifici attribuiti ad ogni singolo responsabile delle attività strategiche. Rimane al suo posto Mary McDowell, la numero uno della divisione mobile (che da aprile verrà ribattezzata in Mobile Phone), e su di lei grava il compito di traghettare la strategia di Nokia verso il nuovo miliardo di utenti di telefonia mobile. Jo Harlow, invece, guiderà la divisione Smart Devices, quella che dovrà portare sul mercato i Nokia Windows Phone, i computer tablet basati su MeeGo e riportare in auge il ruolo del produttore scandinavo negli smartphone.