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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2011 alle ore 06:41.


Ogni anno, in prospettiva degli esodi estivi, il centro di coordinamento “Viabilità Italia” - struttura del ministero dell'Interno presieduta dalla Polizia Stradale – adotta, di volta in volta, le strategie di intervento più opportune. Oltre a definire quali saranno i "colli di bottiglia", vengono individuati i percorsi alternativi per evitare, nei giorni più critici, rallentamenti e ingorghi. La novità del Piano di esodo estivo 2011, che sarà presentato ufficialmente mercoledì prossimo, sta nella riduzione dei giorni da “bollino nero”: le uniche due giornate seriamente sconsigliate sono sabato 30 luglio e sabato 6 agosto. Per la prima volta, almeno sulla rete autostradale a pagamento, sul calendario regolarmente distribuito da Autostrade per l'Italia, per i controesodi non vi sono giornate “nere”. L'unica anomalia a questo generale miglioramento è rappresentata dalla A3 Salerno – Reggio Calabria: ma la situazione dell'arteria è tale da essere considerata un caso a parte.
Altra novità degna di nota è senz'altro l'estrema attenzione con cui gli esperti di “Viabilità Italia” hanno individuato, non solo per la A3 ma anche relativamente ai tratti autostradali del Centro Nord Italia maggiormente soggetti a criticità, le preziosissime reti ‘a maglia': ovvero le scorciatoie della viabilità ordinaria per evitare code, ingorghi, pericoli. Le mappe elaborate da “Viabilità Italia”, estremamente dettagliate, sono scaricabili dal sito della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it/articolo/view/23065/), e vale veramente la pena consultarle. Perché è vero che, ultimamente, molto è stato fatto e altrettanto si sta facendo con l'apertura di nuovi tracciati (si pensi al tratto appenninico della A1, alle “quarte corsie” sulla A4 e a nord di Milano e, soprattutto, al Passante di Mestre) e l'introduzione di soluzioni avanzate per la gestione del traffico (come la “terza corsia dinamica” sulla Tangenziale di Bologna). Ma è altrettanto vero che il traffico è e resta un problema infrastrutturale: e fin quando non verrà completata la terza corsia sulla A4 da Mestre a Trieste, in occasione dei rientri verso il Nord Est, ovvero l'Austria e la Slovenia, le code bibliche sulla A4 (e quindi, proprio sul "nuovissimo" Passante) saranno immutabili come il paesaggio.
Oltre alla consultazione delle mappe sul sito sopra indicato, possiamo rivolgerci anche ai servizi istituzionali e alle nuove tecnologie: su tutto il territorio nazionale sono attivi i numeri 1518 (Centrale del Cciss Viaggiare Informati), il call center Anas all'841148 e, per la rete gestita da Autostrade per l'Italia (Aspi), il numero 84002121. Per quanto riguarda i servizi di infomobilità radiofonici, oltre ai notiziari del Cciss sulle reti RadioRai, il programma “Isoradio” (diffuso sulla frequenza convenzionale di 103.3 FM) ha recentemente rinnovato il proprio palinsesto, prevedendo dallo scorso aprile la copertura 24 ore su 24. Gli aggiornamenti sul traffico vengono diffusi anche in lingua inglese e tedesca e, mediate collegamenti al Cciss, è possibile conoscere la situazione sulla viabilità non direttamente servita da “Isoradio” (ovvero, la rete non gestita da Autostrade per l'Italia e le strade statali). Il network RTL 102,5 fornisce bollettini sulla rete gestita da Aspi ogni ora, e aggiornamenti ogni venti minuti. Alcune emittenti a più specifica diffusione regionale (Radio Subasio, Radio Kiss Kiss, Radio Norba) diffondo bollettini più inerenti la realtà locale, così come le emittenti collegate alla centrale “Luce Verde”, attiva su Roma e Lazio, e a Milano. Sulla rete autostradale, in particolare su quella Aspi, vi è una capillare presenza di pannelli a messaggio variabile che, tuttavia, non possono fornire informazioni sulla rete ordinaria, o degli altri gestori. Chi dispone di un navigatore (sia esso integrato, o amovibile, dotato di antenna Tmc (Traffic Message Channel), può ricevere le notizie direttamente sulla mappa digitale, con la possibilità di vedersi “modificato” l'itinerario in modo automatico, senza dover riprogrammare il dispositivo. Molti automobilisti, curiosamente, non sanno di poter disporre di questo servizio, basato su un segnale che “viaggia” sui canali di Radio Uno ed Rtl, a una frequenza non udibile all'orecchio umano, e utilizza le stesse fonti istituzionali dei servizi erogati dal Cciss e Isoradio. Chi infine volesse verificare la validità dei sistemi evoluti per la raccolta delle informazioni sul traffico a prescindere dalla certificazione ufficiale, può consultare il servizio “Google Traffic”, accessibile dalle mappe di Google cliccando sul pulsante “Traffico”. Dallo scorso anno, infatti, è disponibile anche in Italia la possibilità di visualizzare, in tempo reale, lo stato della circolazione su autostrade e viabilità ordinaria, nonché per le strade urbane dei maggiori centri.
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