Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2013 alle ore 11:41.
«Un'Europa centralizzata non fa per noi». Così il premier britannico David Cameron nel suo discorso al World Economic Forum di Davos in assemblea plenaria dopo il clamoroso annuncio di un refrendum sulla permanenza di Londra nell'Unione.
«Ci chiediamo solo - ha aggiunto Cameron - come rendere l'Europa più flessibile e competitiva, come completare il mercato unico a cui manca ancora il settore dell'energia e l'agenda digitale». Cameron ha anche ribadito che il paese non «ha alcuna intenzione di entrare nell'euro, né di abdicare alla politica fiscale o bancaria». La City è salva e i suoi diritti preservati dai tentativi di omogeneizzazione europei.
Anzi Cameron ha richiamato, con accenti thatcheriani, una politica di riduzione delle tasse per le imprese e le persone fisiche così da attrarre il business mondiale. «Abbasseremo le tasse per le società al 20% - ha promesso da vero venditore della Gran Bretagna nel mondo – ma allo stesso tempo combatteremo l'eleusione fiscale».
«Il nostro obiettivo è di avere un mondo con i commerci più liberi di oggi, tasse per le imprese e le persone fisiche al giusto livello e trasparenza nelle regole del gioco». Per questo Londra, come un corsaro della regina di altri tempi, batterà i mari da sola chiedendo all'Europa di non ostacolarla e di non trascinarla indietro nelle classifiche della competitività globale, promettendo imposte le più attraenti del mondo e lasciando alle spalle una Ue che non sia il semplice «mercato unico».
Cameron ha ricordato che Londra è un contribunete netto della Ue e il suo governo si considera il paladino di una società aperta, di una economia altrattanto aperta, di un mondo con imposizione fiscale equa e ragionevole che permetta agli individui, sotto il regime del capitalismo, che è il miglior sistema contro la povertà nel mondo, di poter bere un caffé e non di «sentirne solo l'odore».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
banche
«UniCredit più forte sul capitale con la crescita dei profitti»
-
tlc & media
Telecom, accordo sui contenuti con Mediaset
di Antonella Olivieri
-
trimestrali
Chrysler accelera nel II trimestre
di Andrea Malan
-
finanza
Mediobanca rileva il 51% di Cairn Capital. Utili in crescita del 27%, il titolo brilla in Borsa
-
la giornata dei mercati
Borse positive dopo i dati Usa, Milano +1,87%. Banche a picco ad Atene - Mediobanca fa shopping e sale (+6%)
-
ACQUISIZIONI
PartnerRe, Exor vince la partita
di Marigia Mangano
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.
Cronaca
- Le banche svizzere rilanciano «Rubik»
- Draghi a Davos: vorrei vedere meno tasse e tagli alla spesa
- Monti a Bersani: non parli di polvere sotto il tappeto. E attacca la Cgil: «Frenata la riforma del lavoro»
- Merkel a Davos loda la Bce a guida Draghi. Il Giappone? Un po' preoccupa
- Cameron contro l'Europa centralizzata. Tasse al 20% per le società, Regno Unito corsaro