Finanza e Mercati In primo pianoCONSIGLI OPERATIVI / I fondi pensione
CONSIGLI OPERATIVI / I fondi pensione
28 agosto 2013
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Flessibilità: quando è possibile ottenere anticipazioni?
I fondi pensione, ovviamente, servono a fornire una rendita aggiuntiva oltre a quella del primo pilastro previdenziale. La normativa ptuttavia consente agli iscritti di pottenere "anticipazioni" in caso di necessità. Quali? Innanzitutto le s ppese mediche fino al 75% del capitale accumulato al momento della richiesta p; ma anche per l'acquisto e la ristrutturazione della prima casa o dei propri figli, almeno p dopo otto anni di iscrizione al fondo pensione p. L'aderente può ottenere anticipazioni anche «per altri motivi», senza cioè pdoverli specificare : p sempre dopo otto anni di iscrizione, per un valore pari al 30 % p del montante.
Nel corso del 2012, complice in particolare la crisi economica, 90mila iscritti alla previdenza complementare, tra fondi pensione negoziale, aperti e Pip, hanno fatto ricorso a questi strumenti, mostrando di utilizzare al meglio il fondo pensione come strumento di welfare integrato e di ammortizzatore sociale.
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Quanto sono incentivati dal fisco i versamenti ai fondi pensione?
I versamenti ai fondi pensione sono incentivati fiscalmente e la ragione è semplice: è interesse della collettività rendere appetibili le adesioni, per far sì che in futuro i cittadini abbiano risorse sufficienti per il proprio mantenimento, senza ricorrere all'assistenza dello Stato. Ma in cosa consistono queste agevolazioni? Sono deducibili fino a un massimo 5.164,57 euro l'anno i contributi volontari e datoriali (non il Tfr); alla fine dell'adesione si applica l'aliquota ridotta del 15% (ridotta dello 0,3% per ogni anno di adesione) invece che quella marginale. In caso di anticipazione per prima casa, poi, si applica un'aliquota del 23% e del 15% (anche in questo caso a scalare) per le spese mediche. Molti fondi offrono la possibilità di iscrivere anche i familiari a carico: i contributi rientrano nel plafond di agevolazione fiscale del genitore, pari a 5.164,57 euro annui.
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Capitale o rendita: come effettuare la scelta?
Alla fine del periodo di iscrizione è possibile riscattare in forma di capitale metà del montante accumulato, ovviamente riducendo di conseguenza la rendita derivante dal montante "residuo". È a anche possibile incassare tutto in forma di capitale , ma per importi bassi: anel caso in cui la rendita derivante dalla conversione del 70% del montante non superi il 50% dell'assegno sociale. Ciò evita la distribuzione di "mini-rendite" agli aderenti. Molti preferiscono incassare tutto in forma di capitale invece che di rendita, per paura che l'"estremo evento" impedisca di beneficiare dei risparmi accumulati. Tuttavia molti fondi pensione offrono , a oltre alla rendita reversibile , a anche rendite "certe" che continuano a erogare le rendite per un numero determinato di anni ai beneficiari; o rendite "controassicurate" , a che versano loro il capitale non convertito in rendita.