Il claim di RistorExpo 2016 – manifestazione ospitata da Lariofiere Erba dal 21 al 24 febbraio – non passa inosservato; “Anarchia enogastronomica”. Non si vuole sicuramente esaltare il caos e la confusione (quanto più di lontano da una cucina normale) bensì ragionare seriamente sul proliferare delle tendenze in atto nel wine & food. Da qui un’edizione con la presenza di molti cuochi non solo bravi ma anche portatori di idee, non di rado discusse o proprio contestate. E all’anarchia è dedicata anche la cena di gala – al Castello di Casiglio – con protagonisti Mauro Elli, Fabrizio Ferrari, Giancarlo Morelli e Carmelo Sciarrabba. Un poker che animerà anche uno degli incontri che fanno parte della Scuola di Cucina. In questa sezione di RistorExpo saranno impegnati anche Mauro Botta, Marco Stabile, Davide Scabin, Matteo Monti, Pino Cuttaia, Vito Mollica, il trio formato da Paolo Lopriore, Matteo Baronetto e Andrea Solvetti. E ancora l’inglese Paul Cunningham, stella Michelin in Danimarca. Non basta perché la lectio magistralis del 22 sarà tenuta dal grande Igles Corelli che parlerà della sua cucina ‘garibaldina’ all’Atman di Pescia.
Fermo restando un ricco calendario fatto di degustazioni enoiche e culinarie, focus, concorsi e presentazioni varie, vale la pena segnalare qualche evento in particolare come la “narrazione” del Postrivoro ad opera di dieci cuochi coinvolti nell’impresa tra cui lo stellato Yoji Tokuyoshi o la masterclass di Luca Picchi, il maestro del Negroni e autore di un libro sul cocktail. Meritevole poi l’istituzione della RistorExpo Young Cup, riservate alle scuole con sezioni di cucina, sala e bar. Per tutta la durata della manifestazione, si potrà degustare menu della tradizione locale nelle osterie SlowCooking, accompagnati dai vini delle migliori cantine valtellinesi.
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