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Anche i ristoranti si convertono al take away

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Anche i ristoranti si convertono al take away

«Aggiungi un posto a tavola», cantava Johnny Dorelli nel 1974. E aveva ragione: secondo una indagine di Just Eat, infatti, agli italiani piace mangiare insieme. Ma se fino a qualche anno fa le cene tra amici prevedevano una preparazione culinaria (quanto meno da parte del proprietario di casa), oggi le abitudini sono cambiate: le consegne a domicilio di pizze, cibo etnico o panini hanno superato la spesa al supermercato.

Una volta su quattro è take away

Nel 69% dei casi, chi organizza una cena a casa sfrutta il servizio di consegna, mentre solo il 66% delle persone preferisce fare la spesa e cucinare. Una volta ogni quattro si opta per il take away, mentre nel 13% dei casi sono gli ospiti a portare da mangiare (nell’indagine gli intervistati potevano esprimere più di una opzione, ndr).

A preferire la comodità di un piatto pronto consegnato direttamente sull’uscio di casa sono soprattutto il giovani, a cui spetta il primato delle cene in compagnia: secondo una ricerca di Just Eat, infatti, il 74% degli under 34 dichiara di mangiare con gli amici almeno una volta alla settimana (quasi sempre di sabato, ma gli altri giorni più gettonati sono il mercoledì e il giovedì).

Il portale delle consegne a domicilio

Si sceglie di cenare insieme in casa per seguire un evento televisivo: partite di calcio, film in prima visione o serie tv. Ma cosa si mangia in queste occasioni? A sorpresa, la pizza – scelta dal 38% degli studenti e dal 30% degli over 35 – non è più la protagonista indiscussa delle serate in compagnia. Il 45% degli studenti e il 55% degli over 35, infatti, dichiara di amare le sperimentazioni culinarie e ordinano cibi sempre diversi. Il sushi – una delle mode del momento in fatto di food delivery – è scelto dall’8% dei giovani e dal 6% degli over 35.

Per rispondere a questa richiesta, sono sempre di più i ristoranti che si stanno attrezzando per consegnare a domicilio: solo Just Eat raccoglie in totale 2.500 locali in 120 comuni. «I ristoratori – spiega Nicolò Grosoli, responsabile marketing di Just Eat – stanno iniziando a capire che quello delle consegne è un canale di vendita aggiuntivo, che può incrementare il loro fatturato». A chi non ha già un fattorino, il portale Just Eat offre anche la possibilità di avere un contatto con un partner logistico che si occupi delle consegne.

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