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Appuntamento a Barolo per contaminazioni di gusto, musica e letteratura

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Ristoranti

Appuntamento a Barolo per contaminazioni di gusto, musica e letteratura

L’agricoltura ed i suoi prodotti come piacere, non soltanto come fonte di reddito. Il gusto come elemento culturale, a fianco della letteratura e della musica. È questo il senso di “Collisioni”, il festival agrirock che quest’anno si svolge dal 18 al 21 luglio sulle colline di Langa, a Barolo (qui il programma completo). Dunque non si potrà prescindere dal vino, dai grandi vini. E non soltanto da quelli del territorio piemontese. Ma si andrà molto oltre, con ospiti che daranno vita a collisioni ed a contaminazioni continue e di ogni tipo.

Melting pot culturale

Il piccolo paese di Barolo diventa così lo scenario di incontri che spaziano da Neil Young a Francesco Guccini, dai Deep Purple a Francesco De Gregori, da Herta Muller a Mauro Corona, da James Ellroy a Carlin Petrini. E proprio il patron di Slow Food, presentando il prossimo Salone del Gusto di Torino, aveva ribadito che il diritto al piacere – un diritto fondamentale per tutti – non deve essere confuso con la pornografia alimentare che caratterizza i troppi spettacoli legati alla gastronomia.

A Barolo il cibo non sarà solo una merce, una commodity il cui unico valore è dato dal mercato. Ma sarà l’occasione per mostrare come un buon raccolto sia quello della vendemmia delle uve di Nebbiolo ma anche il raccolto delle buone idee, dei buoni libri e della buona musica. Idee da far germogliare per ritrovarsi con buoni frutti.

Nel frattempo, in base al diritto al piacere, a Barolo si potranno gustare i grandi vini piemontesi ed i grandi bianchi friulani o le bollicine dell’Oltrepò, le nocciole e i formaggi Dop del Piemonte, la pasta di Gragnano e il riso vercellese, i salumi toscani e gli hamburger di fassona piemontese, la pizza e il torrone. Una mescolanza di sapori che accompagnerà le collisioni del sapere. Confronti tra esperti del vino in arrivo dagli Stati Uniti e dal Giappone, dalla Lituania e dalla Cina.

Confronti per capire dove va il mondo del cibo e del gusto, quali opportunità e quali problemi lo caratterizzano. Ma evitando, tra bollicine e cucina pop, la noia di interventi paludati destinati soltanto alle compagnie di giro degli esperti del settore. Per lasciar spazio agli appassionati delle colture e delle culture.

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