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Bella e sostenibile: a Londra la distilleria di gin con le serre per le…

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Bella e sostenibile: a Londra la distilleria di gin con le serre per le piante aromatiche

A metà tra set cinematografico e parco giochi per adulti, questo luogo di sogno che emerge dalla campagna inglese in realtà é una distilleria di gin ecosostenibile e tecnologicamente all’avanguardia. Lo straordinario progetto, appena completato, é opera dell’architetto inglese Thomas Heatherwick, mente creativa che ha spaziato dalla cerimonia di aperture delle Olimpiadi londinesi agli avveniristici nuovi autobus a due piani della capitale al ponte-giardino sul Tamigi.

Heatherwick ha ora ristrutturato un ex mulino dell’Ottocento di mattoni rossi nella contea dello Hampshire, trasformandolo nella nuova distilleria di Bombay Sapphire, il marchio di gin con la caratteristica bottiglia azzurra controllato dal gruppo Bacardi. L’architetto ha aggiunto alla struttura d’epoca vittoriana, un tempo una cartiera che produceva carta per le banconote del Regno, due spettacolari serre, vere e proprie sculture a conchiglia in vetro e ferro, che vengono riscaldate dal calore prodotto dal processo di distillazione del gin.

Una delle serre ospita le piante mediterranee che servono ad aromatizzare il gin, bacche di ginepro in primis ma anche mandorle amare, buccia di limone, semi di coriandolo, radice di giaggiolo e angelica. Nell’altra serra crescono invece gli aromi tropicali, come la liquirizia cinese, la corteccia di cassia, detta anche falsa cannella, le bacche di cubebe, chiamate anche pepe di Giava, e i grani del paradiso o pepe della Guinea. “Le serre sono state create per ospitare tutti e dieci gli ingredienti botanici che servono per produrre il nostro gin, – spiega Christ Cotterell, orticoltore responsabile di Bombay Sapphire. – Ne servono due perché i diversi ingredienti hanno bisogno di condizioni climatiche molto diverse per crescere bene.” All’interno della distilleria c’é il laboratorio e la grande sala con i giganteschi alambicchi in rame, alti nove metri e importati dall’Italia.

La distilleria, che produrrà 25 milioni di litri all’anno, punta a essere un’attrazione turistica: a partire dal primo ottobre infatti sarà aperta al pubblico, con un centro informazioni, un ristorante, cocktail bar e tour guidati. La previsione é di 100mila visitatori all’anno, attratti sia dalla distilleria che dall’architettura che dal luogo idilliaco nella verde campagna inglese attraversata dal fiume Test. A breve aprirà anche un albergo boutique che offrirà corsi su come creare ottimi cocktail e soprattutto il perfetto gin & tonic.
www.distillery.bombaysapphire.com

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