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Birra sempre più sostenibile: Heineken dimezza la CO2 prodotta

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Birra sempre più sostenibile: Heineken dimezza la CO2 prodotta

Il Piano di sostenibilità Brewing a Better World di Heineken entra nel secondo quinquennio. Meno emissioni, meno consumi e più energia verde. Quali i risultati a cinque anni dall’avvio? L’azienda dichiara di aver dimezzato le emissioni di CO₂ in produzione (-55% rispetto al 2010);  ridotto di oltre un terzo i consumi d’acqua nei birrifici (-36% rispetto al 2010); utilizzato il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate e diminuito del 30% il numero di infortuni in un anno.

Infine Heineken ha investito il 10% del budget advertising del brand Heineken in campagne dedicate alla promozione del consumo responsabile.  Anche nel 2015 si è investito in campagne dedicate e iniziative volte a sensibilizzare, soprattutto i millennial, sui temi del bere moderato.

Una birra “solare”

Il 2015 è stato anche l’anno del lancio della prima birra in Italia “fatta soltanto con l’utilizzo di energia fotovoltaica”: si tratta di Birra Moretti Baffo d’Oro. Grazie ai pannelli fotovoltaici installati sui tetti dei birrifici di Comun Nuovo, nel Bergamasco, e a Massafra (Taranto), viene generato una quantità di energia “pulita” sufficiente a coprire il fabbisogno energetico per l’intera produzione di Birra Moretti Baffo d’Oro. Il tutto certificato da Certiquality (Istituto di Certificazione della Qualità) che ha ufficialmente sancito che Birra Moretti Baffo d’Oro risulta conforme alle prescrizioni relative al Documento tecnico 78: tradotto significa che il fabbisogno energetico di un prodotto e compensato con un pari quantitativo di energia elettrica fotovoltaica.

Nel 2014 Heineken Italia ha realizzato un giro d’affari aggregato di  943 milioni di euro (+0,9% ), comprendendo sia Heineken Italia spa sia Partesa, la società di distribuzione.  Heineken dichiara una market share superiore del 29%.

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